CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] Lugduni Batavorum. 1765, pp. 231-324, e riproducendone anche l'errore sulla prima data di stampa, 1574, del Commento sull'Apocalissi. Il Gerdes possedeva infatti nella sua biblioteca solo l'ediz. 1574 del libro del C., ed è esclusivamente su quest ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] ... Libro secondo, Venezia 1648; La Bradamante, Venezia 1650 (riedita a Milano nel 1658 per una nuova rappresentazione); Gli Arcani dell'Apocalissi, Vicenza s.a.; Angelica in India, Vicenza 1656; La mensa de gli dei, ibid. s.a.; Euridice di Tessaglia ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] e di Galileo; dall'altra Pasolini, l'Italia di Jacopone e di Belli, di Gioacchino da Fiore e di Gadda: stracci e apocalissi. Una civiltà magmatica - il dialetto friulano e Dante, i tragici greci e gli Evangeli, il sottoproletariato e la Nuova Guinea ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] è da alcuni confuso con la vera e propria era messianica, da altri distinto e posto al termine di essa; altre apocalissi ancora ammettono sia la prima sia la seconda risurrezione.
Lo stesso concetto della risurrezione non si affermò di colpo né senza ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] venire Gog e Magog: Gerusalemme è distrutta; segue la risurrezione universale e l'edificazione della nuova Gerusalemme.
2. Una seconda Apocalisse di E., salvo un piccolo frammento in un papiro greco del sec. IV (ed. E. Pistelli, in Papiri Soc. Ital ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] della s., in partic. quelle estremizzazioni del dettame di Daniele che, come già nel cristianesimo primitivo e nell’Apocalissi di Giovanni, consideravano imminente l’avvento del Messia e dell’era finale e dunque credevano in una prossima fine ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] ipofisi, necrosi, sclerosi, parentesi, prostaferesi, prostesi, ecc.; oscillano ancora nell’italiano contemporaneo eclisse / eclissi, apocalisse / apocalissi).
Un ulteriore incremento si registra tra Seicento e Settecento con la nascita delle scienze ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...]
Per accertare la potenza ispiratrice esercitata dal Somnium Scipionis sulla Commedia ci pare opportuno isolare i temi caratteristici dell'apocalissi ciceroniana come anelli di una catena, atti tanto più a provare un influsso del Somnium su D. quanto ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] mentre si assiste a un ritorno di dialettalismi liguri, come buridda «piatto di stoccafisso e patate», in una sorta di apocalissi verbale che non risparmia nemmeno la presa in giro di sé stesso.
Se questo nuovo atteggiamento ha reso molto popolare la ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] Dio doveva essere interpretato in senso esclusivamente escatologico, secondo il valore che l'espressione avrebbe appunto nelle Apocalissi giudaiche: manifestazione caratteristica di questa tendenza il libro (L'évangile et l'église) con cui A. Loisy ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...