È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] Alla manifestazione del Cristo, la Bestia con Satana e il falso profeta è gettata nell'abisso. Da tutti i segni che dà l'Apocalisse, l'anticristo è insieme l'Impero romano e Nerone: la testa vulnerata e rediviva il cui numero è 666 (somma dei numeri ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] recar salute col suo Eletto" (ebr. māšīăḥ, "messia"), fu riconosciuto, e non a torto, un colorito messianico. Altri ci vede un'apocalissi, la più breve e più antica del genere. Certo, apocalittica e messianismo sono fra loro strettamente affini: ma l ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] né di profeti di sventura. Così come non si sente la necessità di tecnoutopie romantico-libertarie, né di apocalissi antimoderniste.
Del tutto insensato è ipotizzare o immaginare un’alternativa secca tra polarità in astratto contrapposte, soprattutto ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] tema dell’i. si afferma inizialmente nella miniatura bizantina e carolingia. Ispirandosi ai testi biblici, canonici e apocrifi (Apocalissi, Visio Pauli ecc.) e alla letteratura medievale di visioni dell’oltretomba, l’iconografia dell’i. dal Trecento ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , l'infanzia bloccata quale unica verità in un mondo che soffoca la crescita armoniosa dell'uomo; Witkiewicz raffigura l'apocalissi europea in una fantasia atroce e grottesca, mentre Gombrowicz stravolge ogni pretesa norma in un'esilarante e crudele ...
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Filippo IV re di Francia detto il Bello
Simonetta Safffiotti Bernardi
Figlio di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona, nacque nel 1268 a Fontainbleau, dove morì nel 1314; quarto dei Filippi discesi [...] del Paradiso terrestre (cfr. Pg XXXII 152, 155, XXXIII 45); a questo proposito il Flamini, recensendo l'opera di E. Proto, L'Apocalissi nella D.C., si oppone all'identificazione del gigante in F., in quanto questo sarebbe un caso del tutto nuovo in D ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] e i saggi de Il deserto e dopo (vi tornano i temi del nomadismo e del deserto), Il Taccuino del Vecchio (1960), Apocalissi (1963), Dialogo [Bruna Bianco - G. U.] (1968). Nel 1969 appare l'edizione mondadoriana di Vita d'un uomo. Tutte le poesie (a ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] panorama propone innanzitutto scrittori decisi a sfruttare le ansie sulle sorti del pianeta per aggiornare il tema dell’apocalissi, come Frank Schätzing (Der Schwarm, 2004; Il quinto giorno). Altro filone in vistoso sviluppo è quello dei cosiddetti ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] ai martiri e trovò vigorosa espressione in opere della letteratura canonica ed extracanonica, e in special modo nelle Apocalissi. Ma, oltre che con la dottrina del regno messianico, la resurrezione appare strettamente legata a quella del giudizio ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] a credere anche nel regno millenario dei giusti sulla terra (la catastrofe ultima è dipinta secondo lo schema consueto delle apocalissi; tra gli altri segni della fine - "horret animus dicere, sed dicam, quia futurum est"- è la fine dell'impero di ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...