Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] nei rilievi dei portali, in legature di evangeliari ecc. L’attributo è trasferito da Cristo alla Vergine, probabilmente in allusione alla donna dell’Apocalisse «rivestita di sole», e diviene quasi costante nella rappresentazione dell’Assunzione. ...
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GIACOMO, Santo
Silvio ROSADINI
Giampiero PUCCI
, Questo nome (gr. 'Ιάκωβος, lat. Iacōbus, equivalenti a 'Ιακώβ, Iacob, che però gli scrittori del Nuovo Testamento riservano a Giacobbe figlio d'Isacco [...] Testamento, la prima delle sette "epistole cattoliche", che nell'ordine consueto seguono gli Ebrei e precedono la Apocalisse.
Le tentazioni e tribolazioni siano sopportate con gioia; così si consolida la pazienza e questa rende perfetti. Nessuno ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] da Ferrantino Malatesti (Roma, BAV, Urb. lat. 11), contenente un commento ai Vangeli, agli Atti degli Apostoli e all'Apocalisse, e decorato non molto tempo dopo il 1322-1323. A differenza delle precedenti opere, qui le scene diventano più complesse ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] della borghesia contro il rovesciamento di questo potere attraverso la via rivoluzionaria".
La rivoluzione non è dunque una specie di Apocalisse, un giorno di fuoco: essa è una lotta quotidiana. Ma non è neppure una lotta alla giornata, senza una ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] a Gaeta, fino all'autunno 1529, il D. portò a termine il commento a tutti i libri del Nuovo Testamento, eccettol'Apocalisse, che non commentò poiché non se ne poteva ricavare un'interpretazione letterale. All'inizio dell'ottobre 1529 era di nuovo a ...
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Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] . La Rivelazione di Giovanni con cui si chiude il Nuovo Testamento, là dove parla della discesa della Gerusalemme celeste (Apocalisse, 21, 10 e sgg.), contiene un bellissimo e suggestivo passo sull’utopia architettonica.
L’utopia come anticipazione e ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] preciso, che ci consente di meglio comprendere e approfondire le idee di D. sulla povertà. Il poeta, infatti, si richiama all'Apocalisse, alla meretrice che fu vista puttaneggiar coi regi (If XIX 107), alla bestia con le sette teste e le dieci corna ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] , secondo un modello compositivo e stilistico di origine tardoantica riscontrabile anche nei manoscritti coevi dei Commentari all'Apocalisse di Beato di Liébana (McGurk, 1963; Netzer, 1994).È stata rivendicata a S. (Boutemy, 1949a; 1949b), in ...
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DREUX
J. Melczer
Casato nobiliare, del ramo dei Capetingi, che ebbe origine tra il 1137, quando il re Luigi VII (1137-1180) diede in appannaggio al fratello più giovane, Roberto, il castello di Dreux [...] il Bambino, mentre nel rosone compare Cristo in trono circondato da angeli e dai ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse.Testimonianze della committenza di Pierre Mauclerc si ritrovano nella cappella ducale del castello di Suscinio in Bretagna (André ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] , con l’orgoglio di essere la civiltà universale destinata a perpetuarsi nel tempo.
La Grande guerra fu ‘l’apocalisse della modernità’, rivelando l’ambiguità della civiltà moderna, egualmente esposta al progresso e alla catastrofe: l’uomo moderno ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...