PADULA, Vincenzo
Umberto Bosco
Scrittore, nato il 25 marzo 1819 ad Acri (Cosenza), dove morì l'8 gennaio 1893. Ecclesiastico, cominciò giovanissimo a manifestare, nei giornali e dal pulpito, i suoi [...] pubblico, che lasciò nel 1884, ritirandosi ad Acri.
Nel 1854 aveva pubblicato a Napoli una traduzione in versi dell'Apocalisse (2ª ed. corretta, ivi 1861), con introduzione e commento intesi a mostrare che la profezia si era storicamente avverata ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] , in molta parte inconsistenti M. Barbi, Il gioachimismo francescano e il Veltro, in " Studi d. " XVIII (1934) 209-211; ID., L'apocalisse dantesca, ibid. XXII (1938) 195-197; B. Nardi, D. profeta, in D. e la cultura medioevale, Bari 1942, 258-334; C ...
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SIMEONE Stilita il Giovane, santo
Nato ad Antiochia nel 521, ivi morto il 24 maggio 597. Era figlio di Marta, nativa di Edessa, e venerata anch'essa come santa; visse fino dalla fanciullezza asceticamente [...] ".
Lasciò alcuni scritti, fra cui brevi trattati ascetici, due lettere agl'imperatori Giustiniano e Giustino II, una specie di Apocalisse, inni liturgici, ecc.
Bibl.: Gli avanzi dei suoi scritti, in Patrol. Graeca, LXXXVI, ii, col. 3216 segg.; in G ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di C. Prevignano, Milano 1979, pp. 181-185; Y.P. Castel, Atlas des croix et calvaires du Finistère, Quinper 1980; E. Corsini, Apocalisse prima e dopo, Torino 1980, p. 59; J.M. Lotman, Testo e contesto. Semeiotica dell'arte e della cultura, a cura di ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] e soprattutto l’amatissima Lucia (n. nel 1940) – attrice di classe e sua complice anche sulla scena, a partire dall’ecologico Apocalisse (1973).
L’arguzia fiorentina
Quasi di fronte a casa di Paolo sorgeva la pieve di Santo Stefano in Pane, che ...
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Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 - m. 1154); studiò sotto Bernardo di Chartres e insegnò a Chartres e a Parigi. Dal 1142 vescovo di Poitiers. Partecipò attivamente alle dispute circa la questione degli [...] di alcuni commenti scritturali (Sermones super Canticum canticorum, commenti ai Salmi, alle epistole di s. Paolo, all'Apocalisse). Sono uscite dalla sua scuola le Sententiae divinitatis, importanti nella storia della formazione del metodo scolastico. ...
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Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] fino a noi; tra essi uno dei più importanti manoscritti degli apologisti greci e il codice detto Clarkianus di Platone) e scrisse un Commento all'Apocalisse, rimaneggiamento di quello di Andrea di Cesarea, e altri scritti di notevole interesse. ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] nel Manifesto dell'antimateria. L'anno successivo realizza acquerelli per la Divina Commedia e più tardi illustra l'Apocalisse (1960). Nel 1963 pubblica Le mythe tragique de l'Angélus de Millet. Interprétation paranoïque-critique, seguito da Le ...
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Pittore. I documenti accertano la sua attività ad Amburgo tra il 1367-87; morì nel 1415. L'opera sua principale è l'ancona di Grabow (1379) nella Kunsthalle di Amburgo. Rappresenta in 24 scomparti storie [...] discusse. Principali tra queste: la pala della Vergine di Buxtehude alla Kunsthalle di Amburgo e quella dell'Apocalisse nel South Kensington Museum (Londra).
Bibl.: A. Lichtwark, Meister Bertram, Amburgo 1905; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III ...
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Con questo nome (dal greco: "fratelli di Cristo") si chiamano i seguaci di una setta fondata dal londinese John Thomas (1805-1871) emigrato in America nel 1832. Da principio il fondatore appartenne alla [...] di Cristo, e nell'aspettativa del suo futuro regno che s'insedierà nella Palestina. Dànno particolare importanza all'Apocalisse. Si calcolò che i seguaci si aggirassero sui 3000, disseminati negli Stati Uniti, nella Nuova Zelanda, e specialmente ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...