Comune delle Marche, in provincia di Macerata. Il centro, già "celebre e forte castello", è in solatìo e alto luogo (m. 516) ed ebbe forse nome da un grande pero visibile a distanza (ad pirum); all'intorno [...] badia di S. Urbano (sec. XI), già benedettina.
Apiro è patria d'Ottavio Turchi, storico del Settecento; di Filippo Bibl.: O. Turchi, Della valle di S. Clemente e dell'origine di Apiro, in Antichità Picene, XVI. - Sulla badia di S. Urbano, v. ...
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Letterato italiano (Tolentino 1856 - Apiro, Macerata, 1936), nipote di Giovanni; professore nelle scuole medie, poi provveditore agli studî di Chieti e di Ascoli Piceno; autore di un Compendio storico [...] della letteratura italiana, di un commento alla Divina Commedia e di un Dizionario della lingua italiana, più volte ristampato ...
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Uomo politico italiano (Apiro 1899 - Roma 1964). Antifascista, democratico cristiano e partigiano, fu direttore delle Finanze del governo partigiano dell'Ossola. Deputato dal 1946 al 1964, fu sottosegretario [...] alle Finanze nel 4º gabinetto De Gasperi e al Tesoro nel 6º; poi ministro dei Trasporti (1951-53) e dell'Industria e Commercio (agosto 1953 - gennaio 1954). Dal 1959 al 1963, fu presidente dell'Alta Autorità ...
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Letterato italiano (Apiro, Macerata, 1838 - Roma 1902); insegnante di scuole medie, poi (1881) professore di letteratura italiana all'univ. di Palermo; dal 1890 alla morte deputato al parlamento. I suoi [...] studî si volsero particolarmente a Leopardi (Studi leopardiani, 1901, e edizione delle opere), a Petrarca e al Seicento; ma va ricordato anche il Manuale della letteratura italiana nel sec. XIX (1882-87) ...
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Uomo politico italiano (Apiro 1833 - Roma 1911). Segretario del governo provvisorio di Camerino nel periodo delle annessioni (1859), fu deputato dal 1867 al 1892, poi senatore, sottosegretario alla Pubblica [...] Istruzione (1887-91) e consigliere di stato; socio nazionale dei Lincei (1883). Traduttore delle Orazioni di Demostene (1888-89), scrisse, tra l'altro, La sapienza politica del conte di Cavour e del principe ...
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Soprannome del sottodatario vaticano Francesco Canonici (Apiro 1609 - Roma 1652). A fine di lucro falsificò documenti, sfruttando la stima che aveva per lui papa Innocenzo X per ottenerne la firma. Denunciate [...] le falsificazioni dal futuro cardinale Fabio Chigi, fu condannato a morte e giustiziato ...
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MESTICA, Giovanni
Marco Severini
– Nacque a Favete di Apiro (Macerata) il 27 dic. 1831, terzogenito di Giacinto, sarto di campagna, e di Orsola Clementi.
Il padre acquistava, nei periodi di scarso lavoro, [...] conobbe, tra gli altri, F. Cassi e T. Mamiani. Negli anni seguenti fu professore municipale di grammatica e di retorica ad Apiro. Morti nel 1864 il padre e Francesco, provvide al sostentamento della vedova di questo e dei sei figli orfani. Dopo aver ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] , poiché vi erano molti funzionari implicati direttamente o indirettamente, che dovevano ancora essere giudicati.
Fonti e Bibl.: Apiro, Arch. parrocchiale, Libro battesimale del 1609; Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 4885, cc. 15-19: Relazione fatta ...
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MESTICA, Francesco
Francesca Brancaleoni
MESTICA, Francesco. – Nacque ad Apiro (presso Macerata) l’8 dic. 1809, primogenito di Giacinto, sarto, e di Orsola Clementi. Nonostante le modeste condizioni [...] la caduta della Repubblica, il M., accusato di essersi esposto politicamente, perse la cattedra e fu relegato ad Apiro, pena un anno di lavori forzati in caso di allontanamento. Privato dell’insegnamento, il M. dovette affrontare gravi difficoltà ...
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