LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] de L. L., in Bull. de la Société française de histoire de la médecine, VI (1907), pp. 235-238; R. Sabbadini, I codici di Apicio, in Historia, I (1927), pp. 45 s.; II (1928), pp. 239 s.; G.B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, pp. 546 ...
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Nacque a Terranova nel Valdarno superiore l'11 febbraio 1380. Recatosi a Firenze verso la fine del secolo per attendere agli studî del notariato, vi conobbe Coluccio Salutati, che gli fu largo di consigli [...] Poggio intraprese da solo nella primavera del 1417, fruttò la Storia di Ammiano Marcellino, il De rerum natura di Lucrezio, Apicio e altre scritture di minor conto. Infine, nell'estate di quell'anno, viaggiando in Francia e in Germania, egli scoperse ...
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pasta
Giorgio Bertoni
L’alimento italiano per eccellenza
La pasta è un alimento ottenuto dalla macinazione del grano e costituisce un elemento essenziale dell’alimentazione italiana. La sua storia ha [...] che spesso contenevano farciture a base di verdure: le citano Orazio e Terenzio Varrone, nel 1° secolo a.C., e poi Apicio, uno dei più antichi compilatori di ricette gastronomiche, nel 1° secolo d.C.
Il Medioevo della pasta
La tradizione della pasta ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] infraciosamento settecentesco, segnato dal Cuoco piemontese perfezionato a Parigi (edito a Torino nel 1766) e ancora più marcatamente dall’Apicio moderno di Francesco Leonardi, del 1790. A segnare la svolta cruciale fu la Scienza in cucina e l’Arte ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] dei codici fiorentini; divenne quindi uno zelante e assiduo ricercatore e raccoglitore dei testi e delle varianti delle opere di Apicio (C. Apicii librorum X qui dicuntur "De re coquinaria" quae extant, Lipsiae 1922, per il quale ebbe l'onore di ...
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PROFUMI (fr. parfum; sp. e ingl. perfume; ted. Riechstoff)
Emma FENAROLI
Francesco LA FACE
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Si designa con questo nome un numero grandissimo di prodotti, di composizione diversissima e spesso assai [...] in uno smodato abuso nell'età imperiale, con il crescente pervertimento dei costumi. Nel De re coquinaria, Marco Gavio Apicio parla dell'uso di profumare i vini. Perfino le coppe erano fabbricate con impasti profumati.
Durante gli spettacoli nei ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] in Italia è probabilmente legato sia alla qualità relativamente alta di tale prodotto, come si deduce dalle ricette di Apicio, sia al suo costo moderato, stabilito dall'Editto dei Prezzi di Diocleziano. Inoltre, l'allevamento del maiale su larga ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] di traduttore vanno ricordati, tra le altre cose, i Fioridel male (Milano 1920) di Ch. Baudelaire, il De re coquinaria di Apicio (Roma 1932-33) e Una antologia del surrealismo (Roma 1948) di M. Nadeau. Decorato della medaglia d'oro dei benemeriti ...
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SALE (fr. sel; sp. sal; ted. Salz; ingl. salt)
Corrado MONCADA
Ugo Enrico PAOLI
Carlo PERRIER
Giuseppe DE LUCA
Con questo nome (lat. sal; gr. ἅλς) si designò sin dai tempi più antichi il cloruro di [...] , ἅλα λείχειν). Si credeva che favorisse la digestione, guarisse l'atonia intestinale e preservasse dalle più gravi malattie (Apicio, I, 13); se ne celebrava anche il soavissimo gusto. Ufficio simile avevano sulla tavola degli antichi le focacce ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] Ancora, Plinio il Vecchio nella Naturalis historia enumera e descrive una lista di 13 formaggi diffusi nella Roma imperiale, e Apicio ne ha lasciata una classificazione nel suo De re coquinaria. Vi troviamo il caseus recens o fresco, quello mollis e ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere l’a. della carriera; io avea toccato l’a....
apicite
s. f. [der. di apice]. – Nome generico di malattie infiammatorie, interessanti l’apice di alcuni organi. In partic.: a. Affezione tubercolare circoscritta dell’apice polmonare e della corrispondente cupola pleurica, per lo più di tipo...