Fisica
Si dice di corpo che assorbe tutte le radiazioni luminose che lo investono, e anche della sensazione visiva che un tal corpo provoca.
In fisica ha grande importanza il concetto di corpo n. in relazione [...] da un’apposita ghiandola della seppia e di altri Cefalopodi Dibranchiati, e versato in una tasca con sbocco presso l’aperturaanale. Quando l’animale è irritato o impaurito ne spruzza una certa quantità e annebbia l’acqua, sottraendosi così alla ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] rappresentato da una cavità o canale gastrovascolare con una sola apertura, utilizzata sia per l'introduzione del nutrimento sia per blastoporo, la prima fessura embrionale, forma la cavità anale, mentre la cavità orale si apre successivamente in una ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] necessaria la fecondazione interna, si sviluppa nella pinna anale una struttura simile al gonopodio. I maschi delle permette il turgore del pene e la fuoriuscita del glande dall'apertura cloacale. Negli Uccelli, come già detto, di regola mancano gli ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] e separate con indipendenti aperture all’esterno: quella dorsale diventa il r. con la propria apertura, l’ano; quella r. presenta nel suo tratto inferiore, a 5-6 cm dall’orifizio anale, una serie di piccole pliche curvilinee, concave in alto a forma ...
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anale
agg. [der. di ano]. – 1. Dell’ano, soprattutto in locuzioni dell’anatomia e patologia: apertura, orifizio a.; canale a., la porzione terminale dell’intestino retto; sfintere a., l’apparato muscolare dell’ano; emorroidi, fistole, ragadi...
orifizio
orifìzio (o orifìcio) s. m. [dal lat. tardo orificium, comp. di os oris «bocca» e -ficium «-ficio», propr. «cosa che fa da bocca»]. – 1. Stretta apertura, all’estremità di un canale, o praticata in una parete sottile, soprattutto...