DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] Dal convento del Rosario, o dalla natia Cividale dove spesso si recava, intrattenne col mondo civile e religioso un dialogo aperto e vivace, cui lo sospingevano la vasta cultura, l'interesse per le vicende culturali ed ecclesiastiche, i legami con le ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] della testimonianza, alquanto tarda, dei Borselli, attribuendo la Concordantia al domenicano Thomas Sutton. La questione resta tuttora aperta.
Una sorta di Summa dall'incipit "De trinitate Dei hoc tenendum est quod in una substantia sunt tres ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , le condanne della Mirari vos (1832), con l'angusta visione d'una Chiesa immutabile mai soggetta a crisi e l'aperta sfiducia nel laicato, la libertà di coscienza legata all'indifferentismo, quindi vista come errore e follia.
Fonti e Bibl.: Per ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] spirito della dottrina evangelica. Inutilizzati, i libri andarono in gran parte dispersi negli anni successivi. La biblioteca fu aperta ufficialmente nel 1596, cinque anni dopo la donazione, ampliata con i lasciti di alcuni patrizi di Danzica. Nel ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] ritorno, a Orvieto, il F. compì un'ultima visita a sua cugina, Vittoria Colonna, intrattenendola sulla situazione politico-religiosa aperta dal fallimento dei colloqui ratisbonesi.
Morì poco dopo, a Gubbio, il 22 luglio 1541 e fu sepolto nel duomo. L ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] sul suo curriculum studiorum non consente che ipotesi sugli uomini che furono suoi maestri e gli inculcarono un atteggiamento così aperto: a questo proposito giova ricordare che il B. si formò negli anni del grande influsso dei Caietano, il quale fu ...
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COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] interessi radicati e sconvolgeva posizioni di privilegio. Mentre da un lato il C. poteva appoggiarsi ad alcuni missionari più aperti alle nuove idee, come il belga V. Lebbe, da parte di altri, sopratutto francesi, venne fatto oggetto di violente ...
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CESARINI, Giuliano
Franca Petrucci
Nacque a Roma il 20 maggio 1466 da Gabriele e Giuliana Colonna. Pronipote del celebre cardinale omonimo, abbracciò la carriera ecclesiastica e divenne protonotario [...] 2.000 ducati ed era considerato "zovane di pocha reputation" (M. Sanuto, Diarii, III, col. 843), creò questo giardino-museo, aperto al pubblico, perché potesse servire per la ricreazione e lo studio, come illustrava una lapide ivi posta, citata dal ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] nella propria stanza fino agli ultimi giorni di vita.
L'oratorio di Valdocco s'ispirava a quello corrispettivo dell'Angelo custode aperto nel 1840 da don G. Cocchi (un prete nativo di Druento) nella zona malfamata e degradata del Moschino, ai margini ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] più stretti fautori di Sigismondo, a lungo in aperto contrasto con la maggioranza dei cardinali e della nazione re fino alla fine di febbraio del 1432.
Nel frattempo era stato aperto il concilio di Basilea e sin dall'ottobre 1431 Filippo Maria cercò ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...