Aoun, Michel. – Militare e uomo politico libanese (n. Haret Hreik 1935). Cristiano maronita, comandante in capo dell’esercito libanese dal 1984, nel 1988 ha assunto la carica di capo del governo detenendo [...] 1990: espatriato in Francia e rientrato in patria nel 2005 dopo il ritiro delle truppe di Damasco dal Libano, si è aperto al dialogo con i partiti filosiriani, firmando un solido accordo con Hezbollah grazie al quale nell'ottobre 2016, dopo due anni ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] universitaria. L'ambiente domestico dev'essere stato cattolico liberale e benpensante, con una forte propensione a un aperto cattolicesimo nell'indiscussa accettazione dello Stato unitario statutario italiano.
Milanese d'origine, il D. fu, o tosto ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] . Nel 1854 fu associato dal fratello maggiore Leopoldo, che già si era iniziato allo studio della fotografia e aveva aperto uno stabilimento fotografico al piano terreno di una casa in via Cornina a Firenze. Gli inizi dello "Stabilimento Alinari ...
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Shimamoto, Shōzō. – Artista giapponese (Osaka 1928 - ivi 2013). Innovativo animatore, insieme a J. Yoshihara e ad altri artisti, del movimento d’avanguardia Gutai (1954), ha elaborato un linguaggio che [...] (una lamiera costellata di fori e retroilluminata da una lampada, presentata alla prima riunione autonoma del gruppo Gutai tenutasi all’aperto ad Ashiya nel 1955; una tela su cui è collocato un masso che l’artista colpisce con recipienti colmi di ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] , 1939; La fenomenologia della percezione, 1941; Percezione e pensiero, 1941; Partecipazione e causalità secondo S. Tommaso, 1961). Aperto ai problemi del pensiero moderno e contemporaneo, ne enucleò le istanze più vive confrontandole con i principî ...
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Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] dell'imperatrice Teodora, e designato al pontificato già da papa Bonifacio II. S., nonostante che avesse voltato le spalle a Teodato e aperto le porte di Roma a Belisario, fu deposto (537) ed esiliato con l'accusa di essersi messo in rapporto con i ...
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Storico portoghese (Alenquer, Lisbona, 1502 - ivi 1574); nelle sue numerose missioni diplomatiche incontrò i personaggi più ragguardevoli del suo tempo, come Erasmo, il cardinale Iacopo Sadoleto, Lutero [...] 'inquisizione per il suo erasmismo, fu imprigionato per due anni e poi rinchiuso nel monastero di Batalha (1572). Spirito aperto alle correnti culturali più vive del suo tempo, scrisse opere storiche notevoli per acume critico e informazione, tra le ...
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Matematico (Sainte-Marie-aux-Mines, Alsazia, 1871 - Calvaire, Var, 1949), prof. di matematica all'univ. di Poitiers e quindi (dal 1913) di meccanica analitica e analisi superiore alla Sorbona. Fra i suoi [...] che trattano delle equazioni differenziali lineari da un punto di vista analogo a quello usato da É. Galois per le equazioni algebriche (con l'introduzione del concetto di gruppo), sviluppando l'indirizzo aperto in questo campo da Ch.- É. Picard. ...
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Collezionista (Firenze 1838 - ivi 1906); inglese di madre italiana, nella villa già dei Davanzati e da lui ricostruita, presso Firenze, raccolse, insieme a un certo numero di dipinti (C. Crivelli, Francesco [...] , Bronzino), moltissimi oggetti d'arte, e soprattutto una ricchissima collezione di armi di ogni luogo e di ogni epoca (in maggioranza italiane e spagnole), costituendone un museo che legò al comune di Firenze e che fu aperto al pubblico nel 1909. ...
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Teologo agostiniano (Wipfeld, Würzburg, 1731 - Friburgo in Brisgovia 1811); prof. nelle scuole dell'ordine, poi di dogmatica all'univ. di Friburgo (1767-1805); autore di opere teologiche: De statu animae [...] ordinem Melchisedech (1772); le sue Institutiones theologiae dogmaticae (2 voll., 1789) ebbero diffusione nei seminarî austriaci. Favorevole, durante la Rivoluzione francese, al giuramento civile del clero, fu aperto a influenze illuministiche. ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...