Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] . Giovanni XXIII fu anche il primo papa a viaggiare in treno, per raggiungere il santuario di Loreto. Nel 1962, dopo aver aperto i lavori del Concilio Vaticano II, contribuì al superamento della crisi di Cuba, che aveva portato gli Stati Uniti e l ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] della sua vedova Agnese per Enrico IV (1056-1106), ancora minorenne, aveva reso più incerti, in attesa di vederli diventare apertamente conflittuali, i rapporti di Roma con l'Impero. Nell'agosto del 1059, al sinodo di Melfi, convocato allo scopo di ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] Licinio e con il cambio del titolo da Invictus (in allusione a Sol) a Victor, Costantino dal 325 mostra apertamente di riconoscere Cristo65. Il rapporto temporale con le ‘enigmatiche’ tragedie familiari relative agli assassinii del figlio Crispo (l ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] insieme di difendere il patrimonio storico del partito di. cui era da più di un decennio alla guida e di tenere aperto almeno uno spiraglio della politica a cui aveva legato il suo nome. Quando, in apertura della nuova legislatura, un governo di ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] sfociato nella decisione di convocare il concilio. Fu allora (1536) che il pontefice chiamò a Roma gli ecclesiastici più aperti alle prospettive innovatrici (oltre a Carafa e al Giberti, Sadoleto, G. Cortese, F. Fregoso, R. Pole), affidando loro il ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] vittoria il Partito conservatore guidato da D. Cameron, che ha ottenuto il 36% dei voti contro il 29% dei laburisti, in aperta crisi, e il 23% dei liberali di N. Clegg. Conservatori e liberali hanno quindi dato vita a un governo di coalizione, il ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] Campo de’ fiori: si pensi in particolar modo al linguaggio violento delle epigrafi apposte per le piazze italiane, apertamente rivolto contro l’oscurantismo cattolico.
Quello stesso anno, l’opuscolo conciliatorista di mons. Bonomelli, Roma e l’Italia ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] cui abbiamo già accennato:
Autorità e tradizione devono per più di un millennio tenere unite in una sorta di sutura le ferite aperte. Non sarebbe loro riuscito, se non vi fosse stato un grande mondo intermedio fra Atene e Gerusalemme, Bisanzio e Roma ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] a 42 anni, con una sua formazione già consolidata, la formazione dell'uomo di corte e del dirigente di logge massoniche, aperto a contatti europei. E furono, quelli, anni di esperienze dirette di società in stato di più avanzata fermentazione, e che ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] dalla fedeltà e dall'amore del suo popolo".
Il modo di pensare del G. era vicino a quello inglese; spirito aperto e stimolato dalla sete di sapere, entrò ben presto in contatto con quanti potevano aprirgli le porte verso la conoscenza tecnologica ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...