GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità aperta verso l'esterno; ed è forse da qui che scaturisce la sua proposta, peraltro non troppo insistita, di affiancare alla storia ...
Leggi Tutto
MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] 'ottobre-novembre di quello stesso anno, Caterina si recò a Roma dove, dopo la morte di Gregorio XI, si era ormai pienamente aperto lo scisma d'Occidente, per la duplice elezione a papa di Bartolomeo Prignano con il nome di Urbano VI e di Roberto di ...
Leggi Tutto
Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] di Callisto ed ancora della necropoli di Callisto sopra terra con annesso un "trattato generale dei cimiteri all'aperto cielo e delle relazioni loro coi sotterranei": a conclusione la consueta appendice architettonica e fisica di Michele Stefano ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] e stimato negli anni del vicecancellierato alla Curia romana, e del quale, nonostante alcune fonti insinuino un aperto suo iniziale scetticismo riguardo i clamorosi prodigi che si sarebbero verificati in quei frangenti sulla tomba del pater ...
Leggi Tutto
FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] che andavano dalle monelle di strada alle figlie (naturali e legittime) di patrizi. Oltre a questa, la F. aveva da poco aperto una seconda casa a Padova, ma il fatto che né lei né i suoi contemporanei sapessero come chiamare quelle case - indicate ...
Leggi Tutto
EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] materia religiosa. Agli inizi del 1782 il nunzio a Vienna G. Garampi riferiva a Roma che ormai l'arcivescovo era in aperto conflitto con le autorità statali: ma proprio in quelle settimane si preparava l'evento eccezionale del viaggio di Pio VI alla ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] sovrano di Napoli. Sotto tale minaccia, la tensione interna all'Urbe aumentò fino a sfociare in uno scontro aperto. I magistrati comunali presero alcune iniziative che, secondo il pontefice, travalicavano la loro legittima autonomia decisionale. In ...
Leggi Tutto
GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] preminente l'intento di fare della nunziatura toscana, secondo una tradizione diplomatica ormai consolidata, un osservatorio privilegiato, aperto a filtrare le "notizie del mondo che qui alle volte più prestamente si odono e secondo il giudizio ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] nel palazzo vescovile, cercò di estendere il tributo alle terre ecclesiastiche. L'opposizione del clero portò ad un aperto conflitto con l'autorità cittadina, conflitto in cui intervenne lo stesso Bonifacio VIII per imporre al governo comunale il ...
Leggi Tutto
ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] di Silvacandida e lo stesso E., che, consapevole di non essere più sostenuto dalla corte tedesca, ormai non più apertamente legata a Cadalo, deve aver scorto in questa possibilità l'unico mezzo per riottenere la dignità arcivescovile perduta con la ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...