CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] familiare ebbe una buona formazione culturale, potendo usufruire della vasta biblioteca del padre, discreto matematico e uomo aperto alle più varie suggestioni culturali, ricca di opere moderne non escluse quelle degli enciclopedisti. Avviato alla ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] e frequentato il biennio di filosofia nel collegio civico di Chieri, nel 1830 entrò nel locale seminario filosofico-teologico, aperto nel 1829 dal camaldolese C. Chiaveroti, arcivescovo di Torino, in alternativa a quello della capitale e come ...
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Teologo (Brancourt, Aisne, 1842 - Albi 1918), studioso di scienze naturali, storiche ed ecclesiastiche. Svolse larga attività pastorale (fu vescovo di Fréjus, 1890; arcivescovo di Albi, 1899) ed ebbe larghissima [...] e nutrì molta ammirazione per A. Loisy; per questo, e per il suo atteggiamento in materie teologiche, che, aperto alle esigenze della moderna critica storica, testimonia il profondo rinnovamento della cultura cattolica francese tra la fine del 19º e ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] critiche. Oggi si può affermare che ci fu certamente un aperto antagonista di Callisto nell'ambito della Chiesa romana durante il e innalzamenti di tono nei passi non didascalici, aperto a movenze innologiche, e impregnato di retorica ellenistica ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto si svolgeva all’aperto o in piccoli santuari (ninfei).
Nella tradizione greca le N. sono annoverate tra le divinità che possono provocare ...
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Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] dell'imperatrice Teodora, e designato al pontificato già da papa Bonifacio II. S., nonostante che avesse voltato le spalle a Teodato e aperto le porte di Roma a Belisario, fu deposto (537) ed esiliato con l'accusa di essersi messo in rapporto con i ...
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Teologo agostiniano (Wipfeld, Würzburg, 1731 - Friburgo in Brisgovia 1811); prof. nelle scuole dell'ordine, poi di dogmatica all'univ. di Friburgo (1767-1805); autore di opere teologiche: De statu animae [...] ordinem Melchisedech (1772); le sue Institutiones theologiae dogmaticae (2 voll., 1789) ebbero diffusione nei seminarî austriaci. Favorevole, durante la Rivoluzione francese, al giuramento civile del clero, fu aperto a influenze illuministiche. ...
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Teologo (Colonia 1888 - ivi 1967). Rilevante coscienza critica del cattolicesimo tedesco (Der Weg aus dem Ghetto, 1956), è stato prof. di teologia cattolica nell'univ. di Colonia. Direttore della rivista [...] , 1938) e letterario (per primo in Germania si occupò di Paul Claudel). La raccolta dei suoi saggi teologici, pubblicati tra il 1928 e il 1958 (Et intra et extra. Theologische Aufsätze), rivela un umanesimo aperto e fiducioso nella forza del Vangelo. ...
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Ecclesiastico italiano (Lalatta, Palanzano, 1850 - Milano 1921), sacerdote (1873), rettore del seminario di Parma (1876), vescovo di Guastalla (1890) e quindi di Como (1891), poi cardinale e arcivescovo [...] e l'impegno politico dei cattolici, non insensibile al problema di una pacificazione tra Stato e Chiesa. Tomista e tuttavia aperto alle esigenze di una "sana modernità di metodo" nell'insegnamento della teologia e nell'azione pastorale, fu più volte ...
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Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] , E. Torricelli. Come teologo, fu legato alla tradizione scolastica, ma per i suoi molteplici interessi scientifici si mostrò aperto ai problemi della scienza moderna, e ne favorì lo sviluppo sia con personali ricerche, sia promuovendo l'incontro e i ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...