Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] la partecipazione dei fascisti, dei popolari e con almeno l’astensione dei socialisti. Sturzo si dichiarò contrario a un gabinetto aperto anche ai fascisti (secondo ‘veto’ a Giolitti).
A chi lo accusò di «egoismo di partito», Sturzo ribadì i limiti ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] la geografia di questo universo. Don Enzo Mazzi inaugura, con la Comunità dell’Isolotto a Firenze, un modello alternativo di comunità aperta al quartiere e ai più poveri. A Genova nasce la Comunità di Oregina; a Torino quella del Vandalino, a opera ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] ogni caso, non è sicuro che S. le abbia applicate per l'elezione del successore, papa Ormisda. Il sinodo fu aperto dal diacono Fulgenzio, che anticipò le posizioni sostenute dallo stesso papa. Le parole di Fulgenzio attestavano che era ancora viva la ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] vedeva nel ritorno ad uno stato precedente la soluzione di questi problemi e non era volta verso un rinnovamento totale ed aperto a nuove concezioni.
Alle cc. 110-114 del citato Vat. lat. 3884 è trascritta una relazione compilata dal C., nella quale ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] promulgazione di una nutrita serie di canoni e con la scomunica contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa: tuttavia si può dire che più che da un disaccordo sui contenuti essa era stata determinata da una crisi di ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] una richiesta del B., o l'egoistica decisione del papa, dettata anche dalla convinzione che il concilio non si sarebbe per ora aperto, o il risultato di un intrigo, sta di fatto che in questo modo egli fu allontanato dal concilio in modo definitivo ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] città la sua opera caritativa.
La prima tappa del suo viaggio fu Verona, dove il vescovo Matteo Giberti, che aveva aperto un ricovero per orfani presso l'ospedale della Misericordia, avendo ammirato l'attività di G. agli Incurabili e al Bersaglio ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] Società Romana di Storia Patria", 104, 1981, pp. 25-45; S. Episcopo, Il praetorium presso S. Lorenzo f.l.m.: un problema aperto, "Archeologia Classica", 38-40, 1986-88, pp. 162-80; M. Cecchelli, Laterano, in San Giovanni in Laterano, a cura di C ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] del cardinale decano Domenico De Cupis, fu incaricata di collaborare all'istruzione per i nuovi legati. Quando il concilio fu aperto, il G. tenne regolarmente resoconti sul suo andamento, discusse i problemi che si presentavano e prese parte a tutte ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] , che durò poi per tutta la vita, l'amicizia con Angelo Maria Querini. Avvenne così, nell'ambiente emiliano singolarmente aperto e vivace, il suo incontro con il pensiero cattolico moderno, non ignaro della grande lezione razionalista e attento agli ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...