COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] per le sue capacità di compositore e di esecutore oltre che di cantante, ma anche per il suo carattere gioviale e aperto che gli permise di intrattenere rapporti amichevoli negli ambienti di corte e di godere dei favori di Filippo V, Ferdinando VI ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] anche due nuovi organi per le monache bolognesi di S. Mattia e di S. Maria Nuova; il capitolo bolognese era ancora aperto l'anno seguente, quando nel marzo 1533 riparava all'organo di S. Petronio i danni inferti da truppe straniere di passaggio ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] , per tre trombe e timpani (1988); Una trasfigurata rievocazione cubana, per otto strumenti (1989); Oltre il mare aperto, per tre strumenti antichi (1989).
Composizioni per pianoforte: Episodi, per due pianoforti (1961); Iter (1969); Dal suono ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] di violini, e si dedicò anche al restauro. La sua produzione di strumenti ad arco fu alquanto limitata, ma la sua arte ha aperto la strada a due importanti esponenti della scuola torinese dell'Ottocento: G.F. Pressenda e A. D'Espine. Sposò Anna Maria ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] e promettenti, e di additarli generosamente ad altri, derivava dall’apertura culturale, dall’efficace comunicativa, da un carattere aperto ed entusiasta (seppur non privo di spigoli), da una passione disinteressata per la disciplina che lo portava a ...
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BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] nel 1617.
Il B. morì a Verona nel 1609.
Mentre nella pratica vocale e strumentale insieme il B. si rivela aperto verso le tendenze più vivaci della scuola veneziana, nello stile più propriamente a cappella egli ci appare piuttosto un conservatore che ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] umane documentata da un suggestivo epistolario. Lettore infaticabile dei classici e particolarmente di Dante, Shakespeare e Goethe, fu aperto ai più svariati influssi, da quello di Byron a quello di Baudelaire, di Heine, di Théodore de Banville ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] . 32-34) riferisce che I teatri, primo periodico milanese dedicato esclusivamente alla musica, il 21 aprile 1827 aveva aperto le pubblicazioni proprio con un ritratto di Pacini, annunciato peraltro dalla rivista come collaboratore, al pari di Pietro ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] oppositore in C. Malfatti, che sull'Archivio musicale (II [1883], p. 339) ne recensì il lavoro con toni di aperto dissenso in merito all'inconciliabilità di una presunta doppia partigianeria belliniana e wagneriana e furono severamente criticate da F ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] che definisce quest'opera: "...tra le cose più ragguardevoli apparse sulle scene italiane dopo il silenzio di Rossini e sul tracciato aperto da Norma e Anna Bolena, delle quali il Coccia, prima ancora di Mercadante, avverte la novità e mette a frutto ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...