DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] di un istituto medico-pedagogico (1933), che, nel 1950, divenne, sempre grazie alle sue pressioni, un reparto aperto svincolato dal regime legislativo previsto per i manicomi. Riprendendo l'opera iniziata dal padre, nel 1948 riuscì finalmente a ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] il tramite fra Coo e la medicina d'oggi. Vago anche il linguaggio, in cui ebbe a esprimersi quest'uscita in mare aperto, senza la necessaria sinossi di biologia e medicina, e di entrambe accanto ad altre scienze, che erano coinvolte nella rivoluzione ...
Leggi Tutto
BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] B. sul liquido versato dal fianco di Gesù furono pubblicate da Thomas Bartholin in appendice alla sua De latere Christi aperto dissertatio, Lugduni Batavorum 1646, pp. 553-571.
Bibl.: M. Giustiniani, Gli scrittori liguri, I, Roma 1667, pp. 417-422; M ...
Leggi Tutto
GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] affascinato dal nuovo, vasto e promettente campo di ricerche che la scoperta di W.C. Röntgen aveva aperto alla scienza medica. Dedicatosi interamente all'approfondimento degli studi di radiodiagnostica, radioterapia e radiobiologia, in brevissimo ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] semeiotica, della diagnostica e della terapia. Fu un convinto assertore e seguace del metodo anatomo-clinico. e pur aperto allo sviluppo e ai progressi delle branche emergenti della patologia e delle ricerche di laboratorio quali la chimica clinica ...
Leggi Tutto
BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] dall’inventore dell’elettroshock, Ugo Cerletti, nel quale Bollèa riconobbe un maestro di scienza e di vita, non dogmatico e aperto verso il confronto. Cerletti gli fece capire che lo psichiatra non è solo uno specialista, ma un modo di essere uomo ...
Leggi Tutto
CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] da un'autonoma capacità di giudizio acquisita nel continuo esercizio, permise al C. di svolgere un ruolo di protagonista aperto al progresso delle conoscenze scientifiche che, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, aveva portato la ...
Leggi Tutto
FUMAROLA, Gioacchino
Luciano Bonuzzi
Nato a Lecce il 31 ott. 1877 da Angelantonio, avvocato, e da Maddalena Tafuri, si laureò in medicina e chirurgia nel 1902 presso l'università di Roma. Assistente [...] dell'anatomismo clinico del Mingazzini, il F. predilesse l'osservazione clinica e l'indagine istopatologica, pur mostrandosi aperto ai nuovi mezzi di indagine e di diagnosi messi a disposizione dalla radiologia e dall'elettrofisiologia. Fu autore ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] del malato, mostrò grande capacità diagnostica e ottimo senso chirurgico: fu pertanto un operatore sicuro e brillante, aperto a tutte le più moderne tecniche chirurgiche. Come didatta, seppe trasferire agli allievi la capacità di osservazione ...
Leggi Tutto
D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] 'epoca, si diede presto alla pratica dell'insegnamento privato. In questa attività conseguì un immediato successo: tenne uno studio aperto e frequentatissimo da molti allievi fino a circa il 1881; fondò e gestì per diversi anni una piccola "casa di ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...