GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] inteso et ubbidito (Napoli 1713). Tra i testi composti dal G. per feste teatrali e serenate (composizioni drammatico-musicali eseguite all'aperto nelle ore serali o notturne) meritano attenzione: è più caro il piacer doppo le pene (s.n.t.), Il giorno ...
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FARSETTI, Daniele Filippo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 23 ag. 1725 da Anton Francesco e Bianca Morosini. La sua famiglia, originaria di Luni e aggregata alla nobiltà veneta nel 1664, era molto ricca [...] . Maria di Sala, ereditata, insieme col Museo di palazzo S. Luca a Venezia, dal cugino Filippo. Questo Museo era sempre aperto agli studiosi e ai giovani artisti della città, cui il F. forniva generosamente i materiali per scrivere, incoraggiamenti e ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] poesia le scorie di una farfalla che si sta sbozzolando". Il C. apre così la strada a voci nuove, il suo verso è aperto a esperienze future, e bene Maria Carla Papini nel suo Corazzini mette in risalto tutti i suoi rapporti con la poesia italiana del ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] F. C., in L'Approdo letterario, LXXXI (1971).
Un salto che poi non ci sarà mai, anzi, dal vivo e aperto liberalismo giovanile, mutuato dalle tradizioni intellettuali familiari, si assisterà a un cammino a ritroso verso un conservatorismo tipicamente ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] alla battaglia di Montemurlo (31 luglio-1º agosto), ultimo sfortunato tentativo compiuto dagli esuli fiorentini di combattere a viso aperto il regime mediceo dopo la presa del potere da parte di Cosimo. Nel corso della battaglia l'Albizzi venne ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] apparve il Sermone per la mitologia del Monti, scrisse: "Neghiamo che, dove questa (la Mitologia) si levi, alcuno ci abbia aperto sinora un buon fonte di linguaggio poetico'' (Mazzoni, I, p. 371). Non era, però, rimasto insensibile alle voci del ...
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BEVILACQUA, Enrico
Luisa Mangoni
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 marzo 1869. Si laureò in lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano con una tesi su G. B. Andreini e la compagnia [...] di aver provocato l'eccidio dell'Ospedale di S. Eufemia, il B. sia indotto a dare giudizi storici a volte in aperto contrasto con il vastissimo apparato documentario.
Ai margini della sua attività di critico va posta la breve e modesta produzione ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] , come nelle precedenti opere, il C. rivela la curiosità vivace del giornalista divulgatore e il gusto del viaggiatore aperto ai costumi esotici; ma a questi interessi sovrappone anche una certa ambizione letteraria o moralistica che spesso nuoce più ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e della ragionevolezza delle risposte, rivela la frattura fra un laicismo che ha la sua base in un più o meno aperto e consapevole materialismo, e un laicismo spiritualista, permeato di un senso ancora trascendente dell'assoluto. Da quest'ultimo il C ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] un'ipoteca di rozzezza e di barbarie.
Tale ammirazione quasi incondizionata per i Paesi Bassi pone il problema tuttora aperto dei limiti entro i quali la rappresentazione guicciardiniana rispecchi il reale stato di cose del paese. Nella princeps il ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...