CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] 'anno risale una sua corrispondenza con G.B. Gherardo d'Arco (d'Arco, 1857).
Tramite il d'Arco, il governo austriaco aveva aperto trattative per l'incisione degli affreschi di Giulio Romano nel palazzo del Tè. Il 31 ottobre il C. scriveva da Roma ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] stesso nel suo Trattato. Abbandonata la consueta pianta centrica, la basilica era disegnata a croce latina, triabsidata e aperta su ogni lato dell'unica navata da tre cappelle semicircolari. Ancora una volta segnato, dunque, da suggestioni albertiane ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] a Vasari, di Pan e Olimpo (Firenze, Bargello; Middeldorf, 1928, pp. 305 s.).
Sebbene la sua datazione resti un problema aperto – mentre lo studioso tedesco lo considerava opera giovanile, Marco Cianchi lo ancorava al 1550 (in Pierino, 1995, p. 51 ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] qualità narrative, una decisa inclinazione realista, la padronanza nel disegno, il magistero compositivo, un gusto classicista, però aperto al pathos e all'epica storica del romanticismo.
Al termine dell'iter accademico fu proprio Hayez a prendere a ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] di Alessio (Fabriczy, 1905).
Tale notizia può difficilmente essere verificata sulle opere, dato che fin dagli inizi il B. sembra aperto alle più varie esperienze del mondo fiorentino. Di fatto il problema della formazione del Ghirlandaio, che pure ha ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] , sottostante alla canonica, con S. Agostino e S. Monica, inginocchiati in preghiera davanti a un libro aperto, sullo sfondo di un'aperta campagna in cui si riconoscono gli edifici sacri di Monte San Savino. Paesaggismo nordico e nature morte di ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] quegli anni che viene definita correntemente col termine di classicismo barocco. Il suo atteggiamento sembra tuttavia già ora più aperto di quello di pittori a lui affini come N. Berrettoni, G. Calandrucci e G. Passeri, specialmente per la ricezione ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] , probabilmente conosciuto già a Pistoia, con Nasini.
A Roma Piestrini frequentò la bottega di Benedetto Luti, rivelandosi aperto anche agli stimoli che gli venivano da altri artisti presenti in città, come Pietro Bianchi, Giacomo Triga, Giovanni ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] , più problematica appare la ricostruzione ipotetica dell'opera all'interno del duomo di Pisa, attorno alla quale è ancora aperto il dibattito. In particolare le ultime ipotesi propendono per un pergamo a cassone unico, collocato su colonne policrome ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] in stucco e arredo.
Brillante estro il L. seppe dimostrare tanto nella decorazione degli interni quanto negli interventi all'aperto, dominati da una tendenza a creare effetti pittoreschi, come i labirinti di grotte artificiali, i giochi idraulici, la ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...