POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] dava il suo nome al Qaṣr al-Baḥr ('castello del lago'), noto da diverse descrizioni medievali.Un altro bacino a cielo aperto identificava uno dei palazzi della Qal῾a dei Banū Ḥammād, capitale della dinastia hammadita nel Marocco centrale nel sec. 11 ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] di edifici di epoche diverse (p. dei duchi di Borgogna a Digione, dei conti di Champagne a Troyes).
Il p. arabo – aperto all’interno su un cortile a loggiati con fontane e specchi d’acqua – non ha all’esterno altra apertura oltre l’ingresso, accesso ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] le istanze culturali, sociali ed economiche che sono alla base delle trasformazioni urbane. Prende corpo così l'ipotesi di ''piano aperto'' che P. espose nel corso dei lavori per il piano regolatore di Roma, e che avrebbe continuato in seguito a ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] Giovanni e Paolo, Roma 1953; per la questione sulla b. discoperta e aperta, cfr. P. Lemerle, in Bull. Acad. Belge, V, 34, School at Rome, XXII, 1954, pp. 69-90. Sul carattere di b. aperta che aveva S. Maria Maggiore, v. A. Prandi, in Atti del I ...
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Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il [...] rituali. In epoca più recente, e soprattutto nel periodo barocco, il p. fu più spesso di legno, ma non meno ricco di decorazioni, e talvolta sovrastato da una tettoia. Qualche raro esempio di p. esterno ricorda l’uso della predicazione all’aperto. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] da singole imprese e quindi non esposte al rischio di gestione da parte di oligopoli privati). La crisi era virtualmente aperta. All'interno della DC si registrava intanto la confluenza della corrente di Taviani (pontieri) in quella di Rumor (dorotei ...
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Architetto e urbanista d'origine greca, nato a Baku l'11 aprile 1913; svolge attività specie nel settore dell'urbanistica. Fin dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, la sua [...] di nascita, ha studiato alla scuola politecnica di Atene, ha lavorato a Parigi dal 1945 al 1951 con Le Corbusier, in seguito ha aperto uno studio a Casablanca con S. Woods. Con lui e con A. Josic è stato in collaborazione dal 1955 al 1970. La sua ...
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VILLANUJEVA, Carlos Raûl
Pia Pascalino
Architetto venezuelano, nato a Croydon (Londra) il 30 maggio 1900. È stato uno dei primi sostenitori di una nuova architettura in Venezuela, al passo con lo sviluppo [...] è decorato con sculture di Calder. Il complesso propone inoltre nuove tipologie tra cui la Plaza Cubierta, spazio semi aperto in cui trovano posto opere di Arp, Léger, Vasarely. V. ha anche progettato enormi piani d'abitazione, richiesti dalla ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] muro altissimo a escludere l'intorno, nella quale sta il sacello del dio: una gradinata lega la corte e una sala a est, aperta sul pronao, destinato ai fedeli, con una porta a dimensione fisicamente non umana (la soglia è alta 1,46 m; l'accesso ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] a tre navate con absidi semicircolari, comunicanti tra loro attraverso archi, senza transetto sporgente e con portico occidentale aperto a N. L'abside centrale si articola in arcate cieche su semicolonne e gli archi principali poggiano su pilastri ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...