Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, [...] modi distinti di contatto e manipolazione: così, parallelamente alla pratica dell’alpinismo (eccellente arrampicatore, C. ha aperto oltre 230 nuovi itinerari nelle Dolomiti d'Oltrepiave), ha sviluppato singolari abilità nell’intaglio del legno, in ...
Leggi Tutto
tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] millennio d.C. acquisiscono altresì un importante ruolo economico e politico. Nella Cina antica gli altari del cielo, all’aperto, i luoghi di culto naturali e i santuari dedicati agli antenati cedono solo gradualmente al t., sia nella religione dello ...
Leggi Tutto
Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] - la realizzazione di condotte in pressione. Tali opere venivano perciò costruite prevalentemente come gore a cielo aperto, non soggette a pressione. Per scavalcare le valli diventava spesso necessario costruire veri e propri viadotti monumentali ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il proskènion, pedana lignea destinata agli attori, due con Eschilo e tre con Sofocle, che vi accedevano dalle tre porte aperte sulla facciata della skenè, mascherata da elementi scenografici e architettonici. Tra 5° e 4° sec. a.C., ai fianchi della ...
Leggi Tutto
MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] cupolato.La corte (ṣaḥn) presentava spesso spazi destinati alle abluzioni, generalmente una fontana coperta oppure una piscina aperta e talvolta alberi la cui disposizione poteva echeggiare le arcate all'interno del santuario, ma la necessità di ...
Leggi Tutto
Architettura
Apparato e. Struttura architettonica o decorativa provvisoria, realizzata a scala urbana o entro palazzi o luoghi di culto, in occasione di particolari avvenimenti o di funzioni liturgiche [...] si realizzano in opere di breve durata (happening, performance, arte di comportamento ecc.).
Botanica
Si dice di fiore che resta aperto poche ore e poi appassisce; anche di pianta (per es., piccole erbe delle regioni subdesertiche) che compie il suo ...
Leggi Tutto
. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] sono:
1. a blocco chiuso, con corpi di fabbrica disposti in margine di strada, comprendenti un cortile chiuso;
2. a blocco aperto, con corpi di fabbrica disposti a margine di strada, ma con soluzioni di continuo, tali da rendere l'interno cortile ...
Leggi Tutto
VAUDREMER, Joseph-Auguste-Èmile
Andrée R. Schneider
Architetto, nato a Parigi il 6 febbraio 1829, morto il 7 febbraio 1914 a Antibes. Allievo del Gilbert, gran premio di Roma nel 1854, fu nominato architetto [...] e munita di uno slanciato campanile arieggiante gli edifici religiosi dell'Angoûmoisi del Poitou e del Périgord. Aveva aperto nel 1862 uno studio d'architettura, donde uscirono discepoli avversi alle pure tradizioni accademiche.
Bibl.: É. Brault, Les ...
Leggi Tutto
Architetto, nato all'Aja il 1° marzo 1890, morto ad Amsterdam nel 1935; studiò al Politecnico di Delft. Con G. Rietveld, M. Stam, L.C. Van der Vlugt, ecc., fece parte per molti anni del gruppo 8 en Opbouw [...] principali: Sanatorio Zonnestraal a Hilversum (con P. Bijvoet, 1928); Scuola professionale a Scheveningen (1931); cinematografo e scuola all'aperto ad Amsterdam (1934).
Bibl.: Si vedano le riviste De Stijl e de 8 en Opbouw; Casabella, Milano 1935, n ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] spiovente non provviste di trave maestra, ma con un muro nel centro su cui si poggiava l'armatura del tetto; d) edifici "aperti", cioè privi di una delle due pareti lunghe; e) edifici a due piani di diversi tipi. Nella costa la maggior parte delle ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...