PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] 1960-63) a Longuelo.
In relazione a quest’ultima, definita da Walter Barbero un «oggetto sfida», lo stesso autore lasciò aperto il quesito se andasse considerata come opera di scienza, «macchina da costruzione», oppure d’arte e d’architettura, vale a ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] Farnese nel palazzo della Pilotta, videro l'artista impegnato negli apparati e nelle macchine destinati sia agli spettacoli all'aperto (Torneo e giostra del saracino in piazza Grande), sia a quelli nello stesso teatro Farnese (Torneo di Mercurio e ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] 'epoca, si diede presto alla pratica dell'insegnamento privato. In questa attività conseguì un immediato successo: tenne uno studio aperto e frequentatissimo da molti allievi fino a circa il 1881; fondò e gestì per diversi anni una piccola "casa di ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] lungo tempo, fu poi riorganizzato da S. Formiggini.
Formatosi nell'ottima scuola pavese, il F. fu attento osservatore e aperto alle esperienze scientifiche e culturali del suo tempo. Molto importante fu il suo Giornale medico e letterario di Trieste ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] , vagabondi, scostumati, che si dicevano berecchini, ora figlidella Carità, e di correzione pei giovani civili pressoché incorreggibili, aperto in Vicenza dal sacerdote Luigi-Maria Fabris l'anno 1836-37, Vicenza 1838 (esiste una seconda edizione ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] , lasciò una lettera sigillata diretta alla signoria: il Senato ordinò ch'essa fosse data alle fiamme senza neppure essere aperta.
La figura del B. non può essere riscattata da contemporanee o postume apologie: resta da vedere se il suo atteggiamento ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] dal padre e dallo zio. Presumibilmente intorno al 1437 egli fece ritorno a Firenze, anche perché nel frattempo vi aveva aperto, in via Calimala, un fondaco che per qualche tempo si aggiunse a quello veneziano fino a sostituirlo poi totalmente come ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] religione e per i suoi rapporti con la cospirazione mazziniana.
Abbandonò allora Siena per trasferirsi a Firenze, dove, aperto uno studio legale, riprese a esercitare la professione forense. Non tralasciò tuttavia di coltivare altri interessi: grande ...
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ORSINI, Orsino
Anna Falcioni
ORSINI, Orsino. – Nacque verosimilmente tra gli ultimi anni del XIV e i primi del XV secolo, da Giovanni di Francesco e da Bartolomea di Nicola Spinelli.
Condusse e portò [...] da Montichiari, andò in soccorso di Alfonso V. Fu tra i primi a lasciare la città al fine di affrontare a viso aperto la cavalleria nemica e, nel corso di una di tali sortite, riuscì a catturare Squarcia da Montopoli, capitano di Muzio Attendolo ...
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BARONCELLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 18 sett. 1569 da Tommaso, che era stato per lunghi anni mercante in Fiandra e poi maggiordomo di Cosimo I, e da Chiara Gualtierotti. Rimasto [...] con Cristina di Lorena, si andava allontanando dalla tradizionale alleanza ispano-imperiale e larvatamente dapprima, poi in modo sempre più aperto, favoriva Enrico di Navarra. Alla fine della campagna d'ungheria, dopo un breve soggiorno a Vienna e a ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...