VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] , la cattedrale di S. Lorenzo: un edificio che nell’ottobre del 1449, alla nomina vescovile del cortonese, era ancora un cantiere aperto che si trascinava stancamente da un secolo e mezzo, ma che il 10 febbraio 1487, a distanza di pochi giorni dalla ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] gran numero di copie, di immagini dell'attualità e del paesaggio italiani, destinate ai periodici all'estero. Una piccola agenzia aperta dal G. a Roma, in via Frattina, provvide alla gestione dei contatti nella capitale, oltre a svolgere altri lavori ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] Repubbliche marinare, soprattutto in fatto di commerci col Levante.
Il L. si occupò in quel periodo anche di un contenzioso aperto fra il Comune veneziano e il genovese Pietro Spinola, investito dal duca di Milano, Filippo Maria Visconti, di un feudo ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] Niccolò, il D. era diventato acerrimo nemico dei Pipini, che avevano occupato il suo castello di Loreto. Nel 1338 si giunse a scontri aperti in Capitanata tra i Pipini da una parte e i Della Marra e i Sanseverino dall'altra, ma la fortuna restò ben ...
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TOMASI, Oddone
Roberto Pancheri
– Nacque a Rovereto, all’epoca città dell’Impero austro-ungarico, il 12 febbraio 1884, da Ferdinando e da Lydia Wohlauf, originaria di Znaim/ Znojmo in Moravia.
Il padre, [...] liberali dal bolzanino Alois Delug. Si perfezionò sotto la sua direzione fino al 1913, praticando la pittura all’aperto e lo studio della natura propugnati dal professore nella nuova sede della sua scuola, la cosiddetta Malerakademie Delug, eretta ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] ai giovani artisti di uscire dalle pastoie dell'Accademia mediante un'adesione al vero da cogliere in lunghe sedute all'aperto nella Campagna romana. Le idee del Costa furono teorizzate nel programma del Golden Club, associazione da lui fondata nel ...
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MOROSINI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] dopo celebrò la sua prima messa nella città natale.
Si dedicò inizialmente alla pastorale giovanile – avendo mostrato un carattere aperto e allegro che lo rendeva adatto a tale compito – e fu assistente ecclesiastico presso l’istituto tecnico navale ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] ufficiali: fu soprattutto un professore e un intellettuale, che venne esercitando un preciso ruolo di critico acuto ed aperto nei confronti della politica scolastica che fu tipica dell'età liberale e della stessa evoluzione della società italiana ...
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SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] di presidente della Società degli insegnanti di Bologna, Siciliani promosse l’istituzione di un Museo pedagogico analogo a quello aperto a Roma da Ruggero Bonghi, che tuttavia fu avviato concretamente solo nel 1888. A partire da tali iniziative ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] di sedare la rivolta popolare, senonchè il tentativo fallì e il movimento popolare assunse a Palermo la fisionomia di una aperta ribellione contro il governo spagnolo.
Il primo oggetto del furore popolare fu il tribunale dell'Inquisizione i cui atti ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...