GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] del G. si manifestò a Palermo, dove si era recato a studiare diritto e dove soprattutto, in un ambiente aperto agli influssi del pensiero europeo, sviluppò i suoi interessi in senso filosofico-giuridico. Membro dell'Accademia del Buon Gusto, in ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] Alessandro, che dalla riforma del 1774 proponeva un insegnamento aperto alla cultura illuminista, e più ancora in quello dell' di cose portò in breve il C. a un atteggiamento di aperta polemica verso la censura e verso il governo che la dirigeva; ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] ottenne già nel 1734 il ricco priorato di Pisa dell'Ordine dei Cavalieri di Malta (sorsero aspre critiche contro questo aperto atto di nepotismo di Clemente XII) e dal 1765 fu cavallerizzo maggiore di Pietro Leopoldo e consigliere intimo di Giuseppe ...
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Nacque il 18 aprile 1920 nel rione di San Jacopino a Firenze.
Figlio unico di Ida Poggesi, casalinga, e Carlo Gozzini, ragioniere di banca alla Federico del Vecchio, entrambi di appartenenza cattolica. [...] e Washington e la presa di posizione di Palmiro Togliatti nel 1963 con il discorso sul destino dell’uomo che aveva aperto alla religione come elemento per costruire una società più giusta e più pacifica, i tempi per avviare un confronto culturale tra ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] vita, ritagliandosi uno spazio come studioso militante profondamente radicato nella realtà meridionale ed al contempo razionalmente aperto a vari influssi politici e culturali.
Studioso fin da giovanissimo di filosofia politica, manifestò presto un ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] 1804 il M., per interessamento di padre J. Pignatelli Fuentes, fu inviato a Napoli a insegnare umanità e retorica nel collegio aperto dai gesuiti con il sostegno della regina Maria Carolina. Il 24 nov. 1804 il M. scrisse alla madre di essere arrivato ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] , medico all'ospedale napoletano degli Incurabili e più tardi professore alla facoltà di medicina, interessato all'anatomia patologica (aveva aperto un museo di anatomia patologica all'ospedale di S. Maria di Loreto) e autore di un noto Manuale di ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] di Alatri per poi espletare il servizio militare in fanteria. Non condividendo l’intransigentismo della famiglia, più aperto alle novità del tempo, optò per un’attività diversa, abbandonando la tradizione degli uffici ecclesiastici e impiegandosi ...
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VESCONTE, Pietro
Laura De Marchi
(Petrus Vesconte de Janua). – Di origine genovese, trapiantato a Venezia, sono ignoti il luogo e la data di nascita.
Gli scarni elementi biografici debbono essere dedotti [...] una lunga veste blu e un cappello rosso sul capo, intento a misurare le linee della rosa dei venti su un atlante aperto, è stata interpretata come lo stesso Pietro. Sottoscrizioni analoghe a quella del 1318 si leggono nell’atlante di Vienna del 1318 ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] Maciejowski, nel 1548 gli fu assegnata una cattedra nell'Università di quella città.
Lo Studio cracoviense si era aperto già dagli anni Settanta del XV secolo all'influsso dell'umanesimo italiano, specialmente nell'ambito delle arti liberali, e ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...