FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] il delicato compito di sondare informalmente a Roma, nel dicembre del 1870, l'opinione di alcuni prelati e cardinali più aperti circa l'ipotesi di una conciliazione. Tra i vari consigli che nell'occasione ricevette, quello che, convinto della bontà ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] la loro iniziale adesione alla politica angioina avevano mostrato in occasione della discesa di Corradino di Hohenstaufen aperti sentimenti filoghibellini con la conseguente espulsione da Brescia, aveva iniziato trattative per offrire la signoria al ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] fondata a Oxford nel 1947.
Negli ultimi decenni del 20° secolo, infine, la crescente interdipendenza economica e sociale mondiale è stata descritta come globalizzazione, nuova forma di internazionalismo intorno a cui si sono aperti grandi dibattiti. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] libico ha dato segni di voler intraprendere una transizione verso un’economia maggiormente basata sul mercato e largamente aperta all’apporto di capitali stranieri, non solo nei rami petrolchimico e delle infrastrutture, ma anche in altri comparti ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] ’Este cinse la città di una nuova muraglia pentagonale, distrutta nei due primi decenni del 20° sec., quando al suo posto furono aperti viali e giardini. Una serie di piani regolatori (1893, 1958 e 1965) cercò di frenarne lo sviluppo a macchia d’olio ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] questo ha a che vedere con il carattere modesto del popolo cinese. Il giardino cinese è unico, con i suoi spazi chiusi e aperti che s'intrecciano, come se si volesse racchiudere il cosmo in un giardino. L'uso delle pietre del lago Taihu, nel Sud, e ...
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SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] 'arte ricca di soluzioni nell'uso del mattone crudo e del legno, tecnologicamente elaborata e molto curata nell'esecuzione. Īwān aperti all'esterno, portici colonnati e sale quadrate a quattro colonne sono tra i moduli più tipici delle planimetrie. I ...
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Turkmenistan
Adriano Guerra
(App. V, v, p. 614; v. turkmeni, Repubblica dei, XXXIV, p. 565; v. urss, App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La popolazione [...] sia etniche e le riconosciute capacità diplomatiche di Niyazov permisero al T. di entrare come coprotagonista nel 'grande gioco' apertosi fra le potenze e le compagnie petrolifere per la valorizzazione, il trasporto e la vendita del gas e del greggio ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] vie pubbliche della città verso gli imponenti edifici che ospitavano i potenti. I cittadini esercitavano il commercio in ariosi spazi aperti e godevano dell’intrattenimento nel vasto ippodromo. E in primo piano, in tutta la città, vi erano i simboli ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] il G. aveva avanzato rifacendosi ai modelli della classicità più che a quelli sudamericani, non era opportuno esprimere un dissenso aperto nei confronti suoi e di quello che iniziava ad apparire il suo programma, e anzi si doveva fare il possibile ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...