COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] interessi radicati e sconvolgeva posizioni di privilegio. Mentre da un lato il C. poteva appoggiarsi ad alcuni missionari più aperti alle nuove idee, come il belga V. Lebbe, da parte di altri, sopratutto francesi, venne fatto oggetto di violente ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] per il papato, favorevole a Tancredi ma timoroso della reazione imperiale, G. fu tra gli alti ecclesiastici del Mezzogiorno particolarmente aperti alla causa degli Svevi e tra i più pronti a ottenerne il favore. Dal 1194 prima il sovrano, poi la ...
Leggi Tutto
Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] Oriente. Il confronto con i Romani costrinse i Seleucidi a concentrare le proprie forze verso il Mediterraneo, lasciando così spazi aperti ai Parti, che si resero indipendenti e resistettero ai tentativi di repressione dei Seleucidi. Furono i Parti a ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] popolare che, se da un lato determinò la consacrazione dell’ingresso dei cattolici nella vita politica attiva, dall’altro entrò in aperto conflitto con la Santa Sede.
Appena succeduto a Pio X, Benedetto XV, anch’egli ancorato alle strategie dei suoi ...
Leggi Tutto
CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] F. M. Onorati e V. Leonio. Il gruppo, eterogeneo, ma caratterizzato dalla presenza di alcuni scienziati aperti alle più avanzate sperimentazioni scientifiche, continuò a mantenere attraverso il giornale una importante apertura verso il mondo tedesco ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] di Lorena, che acconsentì allo scambio. Nel frattempo però il C. fu accusato d'eresia a Roma e all'inizio del 1551 fu aperta un'inchiesta su di lui: il procedimento si concluse rapidamente in suo favore, grazie all'appoggio del re di Francia e all ...
Leggi Tutto
BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] : di qui fu traslato nel 1801 nel duomo.
Dopo la morte fu oggetto di pubblica venerazione e negli anni successivi fu aperto il processo di beatificazione, poi sospeso; il processo stesso è stato riaperto nel 1909 e sospeso di nuovo per mancanza di ...
Leggi Tutto
CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] di riserva e prudenza, incoraggiato del resto dalla S. Sede, poteva sembrare ad alcuni membri più giovani o più aperti del clero come insensibilità verso i problemi del mondo moderno o mancanza di apertura culturale e qualche accusa in proposito ...
Leggi Tutto
GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] infedeli, in Annali dell'Università di Macerata, XIX [1955]).
Questa apertura verso temi meno studiati e più aperti a nuove sensibilità confluì, poi, nell'ultima produzione canonistica modellata sui documenti conciliari. Nel volume Il diritto della ...
Leggi Tutto
PACIFICO da Sanseverino, santo
Stefania Nanni
PACIFICO da Sanseverino, santo (Carlo Antonio Divini). – Nacque il 1° marzo 1653 a San Severino, nella provincia pontificia della Marca d’Ancona, ultimo [...] ad ogni ora» (Ranaldi, 1838, p. XXVI ) – accompagnarono l’intero cammino al riconoscimento della santità. I processi canonici, aperti nel 1740 e svoltisi secondo le rigorose procedure definite da Benedetto XIV fino alla beatificazione (4 agosto 1786 ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...