Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] quali l'aterosclerosi, o patologie neurodegenerative come il morbo di Parkinson. I problemi della t. g. sono numerosi e aperti, dalla scelta delle cellule o dei tessuti bersaglio più appropriati, alla messa a punto di sistemi di trasferimento e di ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] gli anelli. Dedurre dalle leggi di Newton la forma di queste suddivisioni degli anelli di Saturno è uno dei problemi aperti su cui gli astronomi lavorano intensamente.
Un ulteriore esempio può essere tratto da un altro campo della fisica. è noto ...
Leggi Tutto
GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] per cinque anni, per poi passare come extraordinarius a quella di medicina teorica. Frequentò in questo periodo i più aperti colleghi dello Studio, tra cui P. Frisi, che resero più tollerabile il grigio clima intellettuale della facoltà medica. Il ...
Leggi Tutto
Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] greco ἀγορά, "piazza, mercato". È una fobia particolarmente complessa, costituita da un insieme di paure centrate sugli spazi aperti, che rende l'individuo del tutto invalido e incapace di affrontare la situazione senza ricevere aiuto. Spesso alla ...
Leggi Tutto
Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] , p. 29). Questo è sempre il primo approccio in ogni campo delle scienze naturali.
Mezzo secolo fa la sola strada aperta ai ricercatori era lo studio del comportamento animale e questa linea d'attacco è tuttora seguita in molte ricerche di fisiologia ...
Leggi Tutto
Acne
Stefano Calvieri
Il termine - dal greco ἄχνη, "pula, scoria, efflorescenza" o più probabilmente dal greco ἀκμή, nel linguaggio medico "punto culminante di un processo patologico", parola trascritta [...] e ostruito da materiale cheratinico misto a sebo, scuro all'estremità visibile per ossidazione degli acidi grassi (comedoni aperti o punti neri), o un ostio follicolare accollato, chiuso (comedoni chiusi o punti bianchi), costituito anch'esso da ...
Leggi Tutto
GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] fino al 1686, per passare poi a quella di filosofia naturale. Il suo magistero, argutamente antiaristotelico e apertamente atomistico, dovette risultare piuttosto efficace. Quando, verso il 1690, si delineò una reazione generale della Chiesa contro ...
Leggi Tutto
Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] conflitto intrapsichico; b) il concetto di polisemia e metamorfosi superficiale e profonda dei sintomi; c) i ponti sempre aperti tra quadro nosografico e organizzazione e sviluppo della personalità; d) la continuità della sofferenza mentale e la sua ...
Leggi Tutto
TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] infettiva ed in Italia F. Magrassi fin dal 1950 ha inoculato materiale leucemico umano nella cavia con risultati interessanti, ma aperti a varie interpretazioni. Nel 1951 L.A. Gross negli S. U. A. è riuscito a dimostrare l'origine virale della ...
Leggi Tutto
ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] giorno al sole per uccidere le eventuali spore di funghi parassiti che si fossero annidati sotto le squame.
I tuberi si mettono in solchi aperti con la zappa e con l'aratro, larghi 20-25 cm. e profondi da 15 a 18 cm.; distanziandoli fra loro da 5 a ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...