VITORIA
S. de Silva y Verástegui
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Alava, nella comunità autonoma delle prov. basche.
La città deve la sua origine al re di Navarra Sancio VI [...] costruttivo che, iniziato verso il secondo decennio del sec. 14°, durò fino alla fine del secolo. In questo periodo furono aperti il portale di Santa Ana nel transetto sud e un altro accesso a N, attualmente cieco, e venne concluso il perimetro ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] stati scoperti il centro e la metà occidentale. L'area è aperta verso S. Lo spazio mediano fra la piazza e il fondo tagliato La parte meridionale, aggiunta posteriormente, mostra due porticati aperti verso la grande piazza con un vano annesso, sul ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] e trova puntuali confronti nelle coeve torri di Casertavecchia e di S. Francesco di Trani; si eleva per altri tre piani, aperti a bifore e marcati da cornici decorate ad archetti, forse opera del marmoraro romano Nicola d'Angelo; la cella campanaria ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] chiesa di Polizzi Generosa, è un ottagono irregolare, ricondotto a un ideale quadrato circoscritto mediante otto ambienti aperti radialmente sulla nave centrale. Per essa la derivazione guariniana o borrominiana è in genere privilegiata dagli storici ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA (v. vol. iv, p. 246 ss.)
O. Broneer
Il santuario di Posidone dove erano celebrati i Giochi Istmici, è situato sull'istmo di Corinto, vicino all'estremità orientale [...] meridionale del teatro. Ciascun edificio aveva due vani, uno contenente sei klìnai, l'altro cinque. Vi si accedeva attraverso cortili aperti provvisti di cucine e di altri apprestamenti per preparare i cibi. In uno dei cortili è un pozzo rivestito di ...
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Vedi DAUNI, Vasi dell'anno: 1973 - 1994
DAUNI, Vasi
F. Tiné Bertocchi
La regione dauna, compresa tra il Fortore a N, l'Ofanto a S, le ultime propaggini dell'Appennino ad O e l'Adriatico ad E, partecipa [...] prodotti che si possono ancora considerare a decorazione geometrica, cominciano ad introdursi motivi vegetali (fiori di loto chiusi o aperti, rami d'olivo, tralci di vite e d'edera, ecc.) chiaramente imitanti i motivi floreali della ceramica àpula a ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] fanno riscontro, nell'ordine superiore, sia le caratteristiche vedute di oggetti al di là di ante socchiuse, sia gli archi albertiani aperti su prospettive urbane.
Dopo la morte di Ercole I d'Este, sopraggiunta il 25 genn. 1505, i lavori del coro ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Ricci e di Giovanni Antonio Pellegrini. Per le sue tendenze accademiche, dovrebbe essere invece avvicinato agli artisti più aperti agli influssi bolognesi e romani, come Nicolò Bambini, Federico Cervelli, nonché Gregorio Lazzarini, coi quale spesso ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] a una espressione plastica più chiara e immediata, pur non la sensibile definizione coloristica di cieli e spazi aperti, sulla scia della locale tradizione decorativa. Così pure negli affreschi della Villa Campolieto di Ercolano, pure del 1770 ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] -,che cercavano una mediazione tra il linguaggio gotico "alla veneziana" di Lorenzo e quello dei pittori della Terraferma, aperti da un lato alle istanze della cultura "occidentale",e dall'altro invece molto legati, specialmente nella scelta dei temi ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...