CIERA, Stefano
Laura Giannasi
Figlio di Bertacci e di una Agnesina "da Fan", della parrocchia di S. Moisè a Venezia, nacque non dopo la metà del 1323: nel luglio 1348, nel primo dei documenti da lui [...] . Si concludeva con questo incarico la sua attività nella Cancelleria dúcale, svolta sempre con zelo e impegno tali da valergli aperti riconoscimenti da parte del governo, da fruttargli più volte aumenti di stipendio (1349, 1351, 1353, 1355) e da ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] a Zanzibar – la notizia della positiva conclusione dell'impresa, che dava soluzione a uno dei maggiori problemi ancora aperti della geografia africana, giunse in Italia dissipando le diverse pessimistiche supposizioni sorte per l'assoluta mancanza di ...
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TIEPOLO, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 aprile 1570 da Agostino di Nicolò e da Laura Bragadin di Giovanni, vedova di Andrea Gritti di Luca.
Il padre – esemplarmente religioso a detta [...] veneziani e ne ordinò la raffigurazione pittorica alla Madonna dell’Orto; proibì alle chiese e ai monasteri di restare aperti la sera (1621); prescrisse che i maestri dei chierici dovessero sostenere un esame alla sua presenza (1622); ancora, nel ...
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SABINIANO, papa
Antonio Sennis
SABINIANO, papa. – Nato a Blera, in Tuscia, in data imprecisata da Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie [...] con lo scopo di procurare i fondi necessari ad acquistare altre derrate da distribuire ai poveri, per i quali venivano aperti i magazzini della Chiesa.
È anche significativo che il Liber pontificalis tenti di attribuire a lui una sorta di paternità ...
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SOMENZARI, Teodoro Pietro
Marco Manfredi
SOMENZARI, Teodoro Pietro. – Nacque a Viadana in provincia di Mantova il 1° luglio 1771 da Giovanni, piccolo possidente, e da Maddalena Ghidoni.
Dopo essersi [...] più ambite, con uno stipendio di 24.000 lire milanesi annue, si mostrò duttile e abile nell’affrontare i problemi aperti e nel riportare l’ordine politico e sociale. La brillante carriera amministrativa e il rapporto sempre più stretto con il ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] di riserva e prudenza, incoraggiato del resto dalla S. Sede, poteva sembrare ad alcuni membri più giovani o più aperti del clero come insensibilità verso i problemi del mondo moderno o mancanza di apertura culturale e qualche accusa in proposito ...
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LUCIANI, Giovanni
Andrea Caracausi
Nacque il6
giugno 1866 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), un piccolo paese del Bellunese, da Felice e Pierina Tognetti, ultimo di tre fratelli, Luigi e Sante.
Il [...] dell'azienda era l'efficiente rete di vendita per la commercializzazione del prodotto.
Già a inizio secolo il L. aveva aperto alcuni locali e diversi spacci nel Veneto; nel dopoguerra, in Lombardia, Trentino ed Emilia-Romagna sorsero ben 80 fra ...
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MAGNAGHI, Alberto
Giandomenico Patrizi
Nacque il 2 giugno 1874 da Gerolamo e Marietta Cappa a Casale Monferrato, dove visse e compì i primi studi, fin quando la famiglia dovette trasferirsi a Udine.
Nella [...] e le Americhe, e in particolare, come sempre, i momenti e gli aspetti ancora controversi o irrisolti e i problemi rimasti aperti nello studio dell'ampliamento delle conoscenze europee verso Ovest. Così, il M., a partire dagli anni Venti del Novecento ...
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GIANELLI (Giannelli), Carlo
Paola Bianchi
Proveniente da una famiglia di stampatori torinesi (il padre Giovanni Antonio morì intorno al 1654), non se ne conoscono data e luogo di nascita (presumibilmente [...] un primo tempo.
Appena morto il G., la vedova Lucia, grazie all'aiuto del padre, aveva dovuto liquidare i debiti che restavano aperti con i Tarino. Non è casuale che in quegli anni i figli presentassero alle casse ducali alcune suppliche per ricevere ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] infedeli, in Annali dell'Università di Macerata, XIX [1955]).
Questa apertura verso temi meno studiati e più aperti a nuove sensibilità confluì, poi, nell'ultima produzione canonistica modellata sui documenti conciliari. Nel volume Il diritto della ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...