ARISTEIDES (᾿Αριστείδης Aristīdes)
P. Orlandini
1°. - Pittore e bronzista (forse anche architetto) tebano, attivo al principio del IV sec. a. C., fondatore di una grande scuola di pittura che si sviluppò [...] le notizie che più sicuramente possono riferirsi ad A. il giovane, vissuto nell'età di Alessandro Magno e contemporaneo del pittore Apelle (Plin., Nat. hist., xxxv, 98, 99, 1oo), gli elementi che debbono riferirsi ad A. il vecchio sono i seguenti. Un ...
Leggi Tutto
SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] in unà persona viva (ut spirantis); anche Stazio (Silv., i, 3, 43). Petronio riecheggia questo frasario nel dire una pittura di Apelle animorum pictura (Sat., 83, 3) e fa una parodia dell'espressione nel far descrivere a Trimalcione i vasi argentei ...
Leggi Tutto
ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] alcuni aneddoti, che, seppure frutto della storiografia ellenistica, riflettono peraltro un determinato ambiente. Si narra così che Apelle usasse esporre i proprî quadri su un balcone e ascoltasse nascosto le critiche del pubblico (Plin., Nat. hist ...
Leggi Tutto
BEULÈ, Charles Ernest
P. Pelagatti
(Saumur 1826 - Parigi 1874). Il nome del B. è legato alla scoperta, da lui fatta, di un accesso monumentale all'acropoli ateniese al di sotto dei Propilei. Scavò, [...] 1870 una Histoire de l'art Grec avant Periclès - che perdette ben presto valore, di fronte alle nuove scoperte, - saggi su Apelle, su Polignoto, su varî monumenti e pubblicò anche, nel 1865, gli scavi da lui compiuti a Cartagine (Fouilles à Carthage ...
Leggi Tutto
XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] di Apollodoros, il chiaroscuro di Zeusi, la linea di Parrasio, l'ombra di Pausias, il rilievo con la luce nella pittura di Apelle; nella plastica, secondo il criterio del ritmo, sarebbe stato primo Fidia, e poi in ordine di valore Policleto, Mirone e ...
Leggi Tutto
LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] monete e pochi rilievi, che raffigurano tutti, con poche varianti, l'audace traversata notturna. Su una presunta pittura di Apelle di tal soggetto si sono sollevati fondati dubbî. Le sei pitture pervenuteci sono tutte di Pompei, salvo una che ornava ...
Leggi Tutto
PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] e Protogenes. C'è solo la possibilità di identificare la monòcnemos con l'anadiomene, o con un'altra Afrodite dello stesso Apelle, in atto di salire dal mare "con una sola gamba", se non è un tipo ellenistico di Afrodite che si allaccia il sandalo ...
Leggi Tutto
FLORIDUS
S. Ferri
In greco antheròs, in contrapposizione a austeròs. È termine della critica letteraria ellenistica per definire quella composizione o lèxis che eviti "di far apparire in piena luce [...] xxxv, 30) e sono floridi l'azzurro, il rosso sangue, il verde erba, l'indaco, il giallo oro, la biacca; vediamo che Apelle cercava di attutire la eccessiva vistosità dei colori floridi, spalmando sul quadro una mano di vernice neutra. Nel caso poi di ...
Leggi Tutto
ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] dipinto appare però assai dubbia, e non è improbabile ch'esso sia del tutto un invenzione retorica (per tutta la questione, v. Apelle). L'apologo di Prodico di Ceo, il filosofo che Platone considerava "il migliore dei Sofisti" (Symp., 177 B), è un ...
Leggi Tutto
PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] 'era la fama, ancora in età romana, come già per i disegni di Parrasio (Plin., Nat. hist., xxxv, 68).
Di Apelle e Protogene è naturalmente celebrata soprattutto la produzione di grandi quadri per committenti regali, come lo stesso Alessandro, o anche ...
Leggi Tutto
apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...