EPHOROS (῎Εϕορος, Ephoros)
L. Forti
Pittore greco di Efeso, vissuto nella prima metà del IV sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che appartenne alla scuola ionica e che fu il primo maestro di Apelle (Suda, [...] s. v. ᾿Απελλῆς) prima che questi entrasse nella scuola sicionia.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889, II, p. 203; J. Overbeck, Schriftq., n. 1828; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VI, ...
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SIMPLICITAS (in greco ἁπλότης)
S. Ferri
È termine tecnico della critica antica, tanto letteraria che artistica (sermo antiquae simplicitatis, Livio, 40, 47; securitas et aetatis simplicitas; non minoris [...] simplicitatis quam artis, Plin., Nat. hist., xxxv, 70; xxxv, 8o, di Zeusi e Apelle; ornatus verborum duplex, unus simplicium alter collocatorum, Cic., Orat., 24, cfr. Quintil., i, 5). Ha riferimento tanto al candore e alla ingenuità dell'arte severa ...
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TETRACROMATISMO
S. Ferri
È la lode che gli scrittori di arte greci e, per essi, Plinio (Nat. hist., xxxv, 5o), tributano ai grandi pittori arcaici e classici fino al IV sec., fino cioè ad Aetion, Apelle, [...] Melanthion, Nikomachos: la lode di avere adoperato soltanto quattro colori, rosso, giallo, bianco, nero.
Però già la tradizione greca non era concorde. La fonte di Cicerone (Brutus, 18, 70) sembra porre ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] ellenistica, i pittori non conobbero che i quattro colori fondamentali (bianco, giallo, rosso, nero), ricorda che artisti come Apelle, Aetion, Melanthios, N., fecero, tuttavia, opere immortali (ma sul valore da dare a tale affermazione, v. pittura ...
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PAMPHILOS (Πάμϕιλος, Pamphĭlus)
G. Pesce
1°. - Pittore greco di Amphipolis fiorito nel sec. IV a. C. allievo del caposcuola della pittura sicionia Eupompos. Dalle notizie relative al suo maestro ed ai [...] suoi discepoli Pausias ed Apelle si può desumere che abbia lavorato all'incirca fra il 390 e il 340.
Di P. son ricordate nelle fonti scritte le seguenti opere: a) un gruppo di famiglia: è probabile che questa composizione si avvicini a quella nota ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] Alessandro, non riuscì, come l'artista di Colofone, a divenirne il pittore aulico.
Alcuni degli antichi posero senz'altro A. accanto ad Apelle e Protogene (Theon, Pregymn., i) o a Lisippo (Varro, De re rust., iii, 2), ma forse il più equo ed anche il ...
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PYRGOTELES (Πυργοτέλην, Pyrgoteles)
L. Guerrini
1°. - Incisore della fine del IV sec. a. C., il solo al quale, come riporta Plinio (Nat. hist., vii, 125), Alessandro Magno avesse affidato l'incarico [...] di riprodurre le sue fattezze su gemme, così come solo ad Apelle era consentito di riprodurre l'immagine del Macedone in pittura e a Lisippo in scultura. Nuovamente Plinio (Nat. hist., xxxvii, 8) ripete che solo da P., non dubie clarissimo artis eius ...
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Vedi THALES dell'anno: 1966 - 1973
THALES (Θάλης)
P. Moreno
È la lettura, evidentemente corrotta, del nome di uno scultore greco in uno scrittore bizantino degli inizî del XIV sec. d. C. (Anecdota Graeca, [...] i, 246).
Theodoros Hyrtakenos ricorda insieme a Fidia ed Apelle, considerati massimi esponenti della scultura in marmo e della pittura, Th. come rappresentante della plastica in bronzo. Invece di Prassitele (Klein), bisognerà leggervi Folicleto, per ...
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ASKLEPIODOROS (᾿Ασκληπιόδωρος, Asclepiodürus)
L. Forti
1°. - Pittore ateniese del IV sec. a. C., ricordato da Plutarco (De glor. Ath., 2) insieme ai maggiori pittori contemporanei (Apollodoros, Euphranor), [...] Dipinse in un quadro dodici dèi per conto del tiranno di Elateia, Mnason, che gli pagò trenta mine per ogni figura. Apelle ammirava A. per la symmetria e gli riconosceva la preminenza nelle mensurae (Plin., Nat. hist., xxxv, 8o, 107); in quest'ultimo ...
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TOURNOS (Τοῦρνος)
P. Moreno
Il nome è noto solo da una fonte tarda, come autore di un ritratto di Laide, l'etera di Corinto (Tatian., ad Graec., 36).
Il passo è incerto ed il nome del presunto artista, [...] non sappiamo, potrebbe derivare da una cattiva lettura di πόρνος (Wilamowitz); il ritratto è stato anche riferito ad Apelle (Lippold), artista che la tradizione, forse per estensione degli aneddoti di Frine e Pancaspe, mette in relazione anche ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...