AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] , 30) dice: sunt autem colores austeri aut floridi e ripete questo concetto (Nat. hist., xxxv, 97) a proposito di Apelle (e longiquo eadem res nimis floridis coloribus austeritatem occulte daret) e di Athenion, che dice, rispetto a Nikias, austerior ...
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PAUSON (Παύσων)
L. Guerrini
Pittore, probabilmente ateniese e contemporaneo di Polignoto.
Aristofane (Acharn., 854 e Pluut., 602) lo dice cattivissimo (ὁ παμπόμηρος) e "compagno di mensa della povertà"; [...] con ogni probabilità l'opinione più corrente: tutt'intera la produzione di P. non valeva un solo πινάκιον di Zeusi o Apelle. Al nome di P. è legato anche un aneddoto (Ps.-Luciano, Demosth. encom., 24; Aelian., Var. hist., xiv, 15): egli avrebbe ...
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Pittore. Nacque a Sansepolcro presumibilmente alla fine del sec. XV, vi morì nel 1566. Il Vasari, che ebbe a servirsene come aiuto, lo dice scolaro di Giulio Romano. Fra il 1523 e il 1525, insieme con [...] della Rovere per lavorare alle pitture della villa Imperiale, e gli viene colà attribuita la decorazione della sala con la Calunnia d'Apelle. A partire dal 1530 circa dimorò a lungo nel suo paese nativo e quivi e per la vicina Città di Castello compì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] la natura quanto è possibile alle loro potenzie, e per l’una e per l’altra si po dimostrare molti morali costumi, come fece Apelle con la sua Ca-lunnia. Ma della pittura, perché serve a l’occhio, senso più nobile che l’orecchio, obbietto della poesia ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] dinasta divinizzato, che in filoni paralleli si continuerà per tutta l'età antica. Degli artisti di corte, accanto a Lisippo e ad Apelle, la personalità che a noi più sfugge è quella di Pyrgoteles (v.), a meno di non riferire a lui, come non qualche ...
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NICOFANE (Νικοϕάνης, Nicophănes)
Ciro Drago
Pittore, scolaro di Pausia, appartenne alla scuola di Sicione fiorita nel sec. IV a. C. Le sue opere murali e di cavalletto sono andate tutte perdute, e a [...] di N., e mette in risalto l'armonia delle sue creazioni, in cui non ritrova tuttavia la gravità di Zeus o di Apelle.
Discusso è il brano di Plinio (Nat. Hist., XXXV, 137) dove le varie opere pittoriche elencate, che furono con maggiore probabilità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare dell’arte della Grecia non è per noi come parlare dell’arte di una [...] bellezza artistica in assoluto, e questo anche prima di conoscerne le testimonianze originali. Fidia e Policleto per la scultura, Apelle per la pittura sono esaltati già nel Medioevo solo per i giudizi che se ne leggono negli autori antichi (Cicerone ...
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Vedi EUPOMPOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPOMPOS (Εὔπομπος, Eupompus)
G. Cressedi
Pittore sicionio, reputato fra i maggiori dell'antichità. Lavorava tra il 420 e il 380 a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, [...] sia giunta notizia, che sarebbe stata il suo capolavoro. Fu suo allievo, sempre secondo Plinio, Pamphilos di Anfipoli, maestro di Apelle.
Bibl.: B. Sauer, in Thieme-Becker, XI, 1915, p. 85; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco 1923, II ...
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GRATIA
S. Ferri
Sinonimi: charis, venustas, decor, gratia et venus, facetiae, sales, venustates. È una dote fondamentale della lèxis, o espressione letteraria e consta, secondo Dionigi di Alicarnasso [...] nelle pitture di Protogene (v.), mirabili per la sudata precisione del disegno, mancavano le chàrites (Plut., Dem., 22). Invece Apelle (Plin., Nat. hist., xxxv, 79) attribuiva ai suoi lavori un grado di venustà e di g. che nessuno dei competitori ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] 400 e del ‛500 (cfr. ad esempio Le nozze di Alessandro del Sodoma alla Farnesina e la Calunnia del Botticelli agli Uffizî). Di Apelle è citato pure un altro quadro, la Pacata (Imagin., 7); di Euphranor la Hera dal colore meraviglioso dei capelli e la ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...