In anatomia, il globo pallido del corpo striato, così detto perché nella filogenesi compare prima degli altri due componenti (putamen e nucleo caudato), che costituiscono il cosiddetto neostriato.
Sindrome [...] paleostriata Il complesso di sintomi motori, psicomotori e psichici (tremori, acinesia, bradicinesia, crisi oculogire, bradifrenia, apatia ecc.) che si osserva in individui affetti da lesioni del paleostriato. ...
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disania Termine (anche dysania, dal greco dys, "difficoltà", e ἀνία, "dolore", "angoscia") con cui viene indicata la difficoltà cronica ad abbandonare il letto al mattino e a intraprendere le usuali attività [...] nei manuali diagnostici, e frequentemente associata a scarsa motivazione, sonno insoddisfacente, difficoltà di concentrazione e apatia, costituisce un sintomo correlabile a stati di depressione, disturbi di ansia e sindrome da fatica cronica ...
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Crantore di Soli
Filosofo (vissuto tra il 330 e il 270 a.C.). Discepolo di Polemone (che fu scolarco dell’antica Accademia dal 314 al 270 a.C.), morì prima del maestro. Commentò il Timeo, iniziando così [...] . Nel suo libro Sul lutto, rivolto a consolare l’amico Ippocle per la morte dei figli, sostenne, contro l’apatia cinico-stoica, che le passioni devono essere moderate dalla ragione, non già sradicate. Tracciava inoltre una gerarchia dei beni in ...
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Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] nel movimento pacifista. Alcuni dei suoi numerosi scritti politici sono apparsi in Italia nella raccolta Uscire dall'apatia (1962). Esponente tra i più rilevanti della storiografia di ispirazione marxista, elaborò un approccio originale che rifiutava ...
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Generale disposizione di spirito di chi, bastando a sé stesso, e non chiedendo nulla alla natura e agli uomini, non ha alcun motivo per giudicare gli eventi del mondo buoni o cattivi, desiderabili o indesiderabili, [...] e mantiene in ogni caso immutata la propria serenità e autosufficienza d’animo. È l’ideale etico del cinismo e dello stoicismo, e coincide per gran parte, nel suo contenuto, con l’apatia e atarassia epicuree. ...
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Nel 1911 il medico americano Nathan E. Brill (1860-1925) in una memoria pubblicata nell'American Journ. of the Med. Scien. riportò lo studio clinico di 221 casi di una forma morbosa infettiva da lui studiata [...] questa malattia, a un periodo d'incubazione molto breve, seguiva febbre a tipo continuo remittente accompagnata da cefalea intensa, apatia e prostrazione. Dopo 5 o 6 giorni compariva un'eruzione, dapprima sulla pelle dell'addome e del dorso, poi al ...
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deterioramento mentale
La diminuzione dell’efficienza intellettiva, rilevabile attraverso successive valutazioni o misurazioni. Accanto a un d. m. fisiologico, cioè legato a tutto il normale processo [...] d. m. è quello che si osserva nello schizofrenico a evoluzione cronica, sostenuto dall’appiattimento degli affetti, dall’apatia, dall’apragmatismo. Alcuni test consentono la valutazione del d. mentale. Uno di questi, noto come test di Wechsler ...
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Il complesso dei fenomeni morbosi causati dalla protratta esposizione di tutto il corpo a basse temperature. Va distinto dal congelamento, perché in questo, agendo la causa perfrigerante su un limitato [...] riserve organiche di glicogeno e per un’insufficienza relativa corticosurrenale. Sintomi premonitori sono il pallore, l’apatia e la sonnolenza.
La terapia, consistente nella riattivazione delle funzioni compromesse, deve essere proporzionata all ...
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Pittore olandese, nato ad Oudenarde nel 1606, morto nel 1638. Fu allievo di Frans Hals a Haarlem, insieme con Adriaen van Ostade. Nel 1631 si fissò ad Anversa, e vi rimase fino alla morte. Nella sua formazione [...] fu uno spietato descrittore delle laidezze fisiche e morali d'un mondo degradato: ritrasse a meraviglia la pigrizia, l'apatia e la diffidenza dei poveri: e raggiunse il sommo quando dipinse le passioni più basse, la sensualità grossolana, la lussuria ...
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INDIFFERENZA
Guido Calogero
. Come termine filosofico, il concetto d'indifferenza appartiene essenzialmente all'etica, e in particolare alla dottrina del volere e della sua libertà: ma ha diverso significato [...] possiedono le cose in quanto "indifferenti" (ἀδιάϕορα) e quindi incapaci di muover la volontà da quello stato di immota "apatia" in cui consiste l'autarchia (αὐτάρκεια "autosufficienza", e non, in questo caso, αὐταρχία "dominio di sé"); ma che di ...
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apatia
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della realtà esterna e dell’agire pratico:...
apate
àpate s. f. [dal gr. ἀπάτη «inganno» (perché si nasconde nel legno)]. – A. della vite (lat. scient. Sinoxylon perforans), insetto della famiglia bostrichidi, le cui larve scavano gallerie nei tronchi di diverse piante (vite, quercia,...