Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] genere sono attestate per quasi tutti i neoplatonici conosciuti che insegnavano, come Porfirio in Sicilia e a Roma; Giamblico ad Apamea; Teone, Ipazia, Ammonio e suo fratello Eliodoro ad Alessandria; Proclo e Marino ad Atene; Simplicio a Ḥarrān in ...
Leggi Tutto
La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] notizia più tarda, Giustino II (565-578) avrebbe trasportato a Costantinopoli il frammento della croce che si trovava ad Apamea di Siria58; quanto rimane a Gerusalemme della vera croce fu trasferito a Costantinopoli da Eraclio nel 635. Secondo quanto ...
Leggi Tutto
ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] Le altre grandi città dell'impero, soprattutto in Oriente - famosi sono i portici di Costantinopoli, Gerusalemme, Efeso, Apamea, Antiochia - avevano già ampiamente applicato nella Tarda Antichità l'uso di incorniciare le vie principali con colonnati ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] collegata agli argomenti addotti contro la dottrina dell’anima non discesa, fulcro del pensiero plotiniano. Di nuovo il filosofo di Apamea rappresenta un momento di svolta. Da un lato respinge la prospettiva per la quale la tesi di Plotino e le sue ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] monocentriche. Alle città caratterizzate da vie colonnate, comunque commerciali, vere strutture portanti dell'impianto urbano (Apamea, Palmira, Gerasa, Damasco), prive di mura, si sostituiscono, nel periodo medio-bizantino (VIII-XI sec ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] diminuzione delle tasse portuali e delle imposte dei territori soggetti, che Roma nel periodo successivo alla pace di Apamea (188 a.C.) aveva liberato. Probabilmente però rimane fiorente il commercio del grano, soprattutto quello egiziano, che ...
Leggi Tutto
TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] (Strabo, xiii, 1, 26). Con la caduta di Lisimaco (281 a. C.) T. cadde sotto i Seleucidi, poi dopo la battaglia di Apamea (188 a. C.), vi giunse un console romano che vi compì il consueto sacrificio. Una nuova, totale distruzione si ebbe nell'86-85 a ...
Leggi Tutto
Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] del II sec. a.C.
Il potere seleucide invece, anche a seguito del suo ridimensionamento in Asia dopo la pace di Apamea (188 a.C.), mantenne un saldo controllo sulla C., specie orientale, attuatosi prevalentemente a opera di Antioco IV Epifane. A lui ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] alla capitale, ad alcune città marittime fortificate e alle provincie occidentali. Nel 612, i Persiani s'impadronivano di Antiochia, Apamea e Cesarea; nel 614 di Damasco; l'anno seguente, di Gerusalemme, donde asportavano il legno della Santa Croce e ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] metà del 3° sec. d.C. circa.
In Siria notevoli le ricostruzioni di alcuni monumenti come la via colonnata di Apamea e una serie di studi dedicati ai più recenti rinvenimenti di Palmira, soprattutto per quanto concerne l'urbanistica e l'architettura ...
Leggi Tutto
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...