Vedi ANTINOE dell'anno: 1958 - 1994
ANTINOE (v. vol. I, p. 419)
I. Baldassarre
Città romana nel Medio Egitto, di fronte a Hermopolis, sulla destra del Nilo; è situata su un pianoro, che si alza di c.a [...] , così come a grandi linee è possibile analizzarla, si ispira alle grandi città dell'Oriente ellenizzato, come Antiochia e Apamea e rivela con evidenza la volontà di creare un centro con doppia funzione: la città commerciale si esprime nell'arteria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esplorazione di nuovi spazi sconosciuti è da sempre uno stimolo alla conoscenza. [...] di Siviglia riporta la misura della circonferenza terrestre rifacendosi al calcolo del geografo siriano Posidonio di Apamea di 180 mila stadi, riferendosi alla circonferenza della “ruota terrestre”, oppure, secondo altri, della “sfera”, evidentemente ...
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LICIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
Giovanni CORSO
Regione peninsulare dell'Asia Minore sud-occidentale, montuosa e impervia, costituita nell'interno da un altipiano [...] (197 a. C.). Il dominio di Antioco fu breve; dopo la sconfitta inflittagli dai Romani a Magnesia, la Licia con la pace di Apamea (188 a. C.) gli fu tolta per darla ai Rodî. Ma il contegno ambiguo tenuto dai Romani che diedero qualche affidamento agli ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] prima metà del sec. 6° (martyrium di Seleucia Pieria, fine sec. 5°, restaurato dopo il 526-528; chiesa episcopale di Apamea, 536 ca.; tetraconco di Resafa, ante 553; madrasa al Hallāwyya di Aleppo, inizio sec. 6°), perpetuando una tipologia di netta ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] ’essi differire, come si desume da noti esempi di filosofi o mercanti, e come si osserva nel caso di Posidonio di Apamea. Ed è questa, possiamo ritenere, la situazione che si riflette nella celebre massima di Pacuvio: «patria est, ubicumque est bene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le teorie meteorologiche
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella scienza greca e romana il campo di indagine della meteorologia include un’ampia [...] tutte le parti del cosmo si trovano tra loro in intimo contatto e tutte sono dotate di un’energia vitale.
Posidonio di Apamea, tra i principali filosofi della Media Stoà, viaggia a lungo a scopo di studio e raccoglie informazioni sulla geografia, le ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] , Kontorniaten, 1943, p. 12 "f 2", n. 176 s., tav. 3) Mosaici: Piazza Armerina: E. A. A., VI, p. 149; Antiochia: D. Levi, Antioch Mos. Pavements, I-II, 1947; Apamea: F. Mayence, in Ant. Class., V, 1936, p. 404 s., tav. 50 s. (Mos. des Triclines). ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] dubbio anche in questi argomenti la poesia romana si attiene a modelli precedenti. Il vanto di novità che Oppiano di Apamea si attribuisce, è spunto di prammatica che va inteso con discrezione. Che Nicandro sia stato autore di Κυνηγετικά o Θηρευτικά ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] si adattava esattamente al determinismo insegnato dagli stoici, parecchi dei quali furono semiti e alcuni precisamente babilonesi. Posidonio di Apamea (100 a. C.) fu un fervido propugnatore dell'astrologia e contribuì più di qualunque altro a far ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] .
Sin dall'Antichità esisteva peraltro un'altra tradizione, che promuoveva il lavoro manuale come imitazione della Natura; Posidonio di Apamea la espose in un'opera, oggi perduta, discussa nei dettagli nella lettera (XC) di Seneca a Lucilio. Secondo ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...