Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] ., h.e. V 3,1; Zonar. XIII 12,31. Per un esame dei singoli casi (tempio di Helios a Emesa, templi di Gaza, Apamea e Hierapolis) cfr. J. Arce, Reconstrucciones de templos paganos en época del emperador Juliano (361-363 d.C.), in Rivista Storica dell ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] a Giamblico (che di Porfirio era forse stato allievo, prima di stabilirsi nella sua nativa Siria fondando una scuola ad Apamea o a Dafne, presso Antiochia)25. In effetti, Porfirio respinge in buona parte la principale innovazione del platonismo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] figlio Perseo a Pidna (168 a.C.) e Antioco III di Siria ad Apamea (188 a.C.), acquistando il controllo delle regioni della Macedonia e dell’Asia nei confronti di altri, mentre Posidonio di Apamea, esponente dello stoicismo medio e maestro di Cicerone ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] D. personificato; monete di Hadrianoi e Attaia nella Misia, di Antiochia sul Menandro, di Eritre, Afrodisiade, Tripoli di Siria, Apamea e Sagalassos. In queste monete le rappresentazioni del D. possono essere ridotte a tre tipi: 1) testa, talvolta ...
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GIUSTINO I (᾿Ιουστίνος, Flavius Anicius Iustinus)
C. Bertelli
Imperatore romano, 518-527. Nato nel 450 a Berediana, nella provincia di Illiria. Detto Illirico e anche Trace. Dal 1° aprile del 527 sino [...] G. (545-578).
La Cronaca dello Pseudo-Zaccaria di Mitilene racconta una curiosa storia a proposito di un certo Marinus di Apamea (v.) che dipinse con realismo la carriera di G. dalle sue umili origini ai maggiori successi riscuotendo la pericolosa ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
*
Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] dall'Europa; e, non essendo stato possibile trovare una linea di accordo nei convegni di Grecia nel 193, di Asia (ad Apamea e ad Efeso) nel 192, si chiarì inevitabile la guerra, tanto più che gli Etoli, malcontenti della condizione che era stata ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] quello costantiniano: sotto Teodosio II (408-450), ancora da Gerusalemme, sotto lo stesso Giustino II, nel 574, da Apamea di Siria e, soprattutto, sotto Eraclio, di nuovo da Gerusalemme, nelle more della conquista araba della Terrasanta. Quest’ultimo ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] il serpente e di quest'ultimo divorato dal cervo: una scena analoga ritorna in un contesto cristiano quale un mosaico di Apamea (Siria) e in altri mosaici pavimentali del Vicino Oriente.
Nei pavimenti a mosaico delle chiese, che conservano la maggior ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] 125 a.C. vi fu un’attenzione più diretta nei confronti dei Celti; il libro XXIII delle Storie di Posidonio di Apamea (135-50 a.C.) trattava di etnografia dei Celti. Pare che egli abbia avuto conoscenza diretta della Kελτική meridionale. Numerose sue ...
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Daniele Morandi Bonacossi
Un patrimonio decapitato
Le gravissime distruzioni dei beni artistici e archeologici di Siria, Iraq e Yemen vengono dalla furia iconoclasta jihadista. Ma anche dagli scavi clandestini [...] dei cavalieri e nelle cosiddette Città morte di epoca tardoantica della Siria nordoccidentale.
La città ellenistica e romana di Apamea con il suo lungo cardo di stile corinzio è stata saccheggiata in modo irrimediabile da scavi clandestini che hanno ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...