medicina e chirurgia
In chirurgia, intervento eseguito su organi canalicolari (vasi sanguigni, intestino ecc.) per stabilire derivazioni dei rispettivi contenuti, attraverso varie modalità tecniche.
Generalmente, [...] , aspirato dalla vena cava con la pompa a, funzionante da cuore destro, viene ossigenato in b e immesso nell’aorta dalla pompa arteriosa c, funzionante da cuore sinistro.
Il termine è impiegato anche per designare altri interventi, soprattutto sul ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] .
Numerose sono le tecniche attuabili in caso di arterie renali multiple, quando non si disponga di un adeguato patch di aorta, come nel caso del trapianto di un rene prelevato da un donatore vivente. Si può eseguire l'anastomosi terminoterminale tra ...
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Anatomia
Organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l’origine dei grossi vasi. Consta di due porzioni intimamente connesse: una esterna, fibrosa, e detta appunto p. fibroso, in rapporto [...] notevolmente. Le arterie pericardiche costituiscono i rami arteriosi che irrorano il p.; derivano dalla porzione toracica dell’aorta e dell’arteria mammaria interna. L’arteria pericardiacofrenica è il ramo dell’arteria mammaria interna che segue il ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , per la maggior parte, deviato, con un meccanismo di shunt, attraverso il dotto arterioso nella porzione discendente dell'aorta. Soltanto un terzo circa del sangue circola dal dotto arterioso nei polmoni. Le funzioni del dotto arterioso sono quelle ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] , patologie richiedenti la rivascolarizzazione di arti. I vasi più comunemente prelevati sono quelli venosi per il t. autologo, l'aorta in numerosi tratti principali e le safene per il t. omologo. È diffuso l'uso di protesi vascolari sintetiche per ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] in tessuti particolarmente sensibili all’anossia, in occasione d’interventi sul cuore, anche, per aneurismi dell’aorta toracica o delle arterie cerebrali, che implicano la sospensione temporanea del flusso sanguigno.
Tecniche speciali. - I ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] che si deve, sostanzialmente, la fondazione della chirurgia vascolare. Il francese Charles Dubost asportò per primo un aneurisma dell’aorta addominale e l’americano Michael E. De Bakey introdusse l’uso di arterie in materiale plastico.
I progressi ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...