FABRIS, Aldo
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Nacque a Palmanova (Udine) il 6 ag. 1872 da Eligio e da Giuseppina Pascolini. Laureatosi con lode in medicina e chirurgia nel 1896 presso l'università di Padova, vinse la borsa di studio [...] , in Archiv für pathologische Anatomie und Physiologie und für klinische Medicin, CLXV [1901], pp. 439-468; Sulla patogenesi degli aneurismi dell'aorta [aortite gommosa], in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino, XXXVII [1901-02], 15, pp. 703-723 ...
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arteriosclerosi
Processo alterativo sistematico a carico delle arterie, che vanno incontro a modificazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo (allungamento, tortuosità, perdita di elasticità, [...] ’esame diretto o mediante indagini speciali. I sintomi più frequenti dell’a. sono quelli a carico dell’aorta toracica e delle arterie coronarie (insufficienza coronarica), del cuore (miocardiopatia arteriosclerotica), del cervello (cefalea, sindromi ...
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In zoologia, il rene (➔) cefalico o rene primordiale (detto anche prorene) che compare per primo nello sviluppo dei Vertebrati immediatamente dietro la regione branchiale. Ha origine da un numero vario [...] , in prossimità del nefrostoma, presenta un’estroflessione fungiforme, in cui penetra un’arteria segmentale derivata dall’aorta, che vi si capillarizza costituendo il glomerulo pronefrico. In alcuni casi i glomeruli, anziché rimanere separati ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] dotate di seriografie adeguate, e all'impiego di schermi molto sensibili. Essa trova impiego nello studio della patologia dell'aorta e dei suoi rami, in particolare dei vasi epiaortici delle iliache e delle femorali (aneurismi, stenosi, malformazioni ...
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LAMELLIBRANCHI
Carlo Piersanti
. I Lamellibranchi (De Blainville), così chiamati per l'aspetto delle loro branchie, furono altrimenti denominati Bivalvi, Acefali (Cuvier), Conchiferi (Lamarck), Pelecipodi [...] più simmetriche. Dal ventricolo si dipartono una aorta ascendente e un'aorta discendente, le quali si suddividono in numerosi chiuso nel pericardio e da esso prendono origine due aorte. Comprende le famiglie: Arcidae, Limopsidae, Trigonidae.
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IPERTENSIONE arteriosa (dal greco ὑπέρ "oltre" e dal lat. tensio "tensione"; ted. übermassige Spannung)
Pietro Castellino
È l'aumento della tensione arteriosa, cioè di quella forza creata dalla contrazione [...] femorale, per lo sforzo di compressione maggiore necessario per far scomparire il polso, l'accentuazione del secondo tono sull'aorta, l'itto cardiaco più vibrato, la frequente congestione del volto, le non rare vertigini. L'ipertensione si determina ...
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GANOIDI (dal gr. γάνος "splendore")
Decio Vinciguerra
Ordine di Pesci stabilito da L. Agassiz nel 1835, che comprendeva, oltre agli Storioni (Acipenser), all'Amia e ai Lepidosteus, anche i Plettognati, [...] ma sono rappresentate nella regione dorsale e nella ventrale da anelli cartilaginei che circondano il midollo spinale e l'aorta, mentre negli Olostei sono del tutto ossificate, amficele nell'Amia e opistocele nel Lepidosteus. La capsula cranica è ...
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vago, nervo
Decimo paio dei nervi cranici. Il nervo v., o pneumogastrico, è un nervo misto, il più lungo dei nervi cranici. Trasporta un notevole contingente di fibre motrici viscerali che innervano [...] . Le fibre motorie viscerali hanno origine dal nucleo motore dorsale e recano stimoli effettori al cuore, alla parete dell’aorta e dei suoi grossi rami, alle ghiandole e alla muscolatura liscia delle vie respiratorie, dell’apparato digerente e di ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] è, per la maggior parte, deviato, con un meccanismo di shunt, attraverso il dotto arterioso nella porzione discendente dell’aorta. Solo un terzo circa del sangue circola dal dotto arterioso nei polmoni.
Le funzioni del dotto arterioso sono quelle di ...
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Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] tronco linfatico intestinale e dai tronchi linfatici lombari, considerati sue radici. Percorre il mediastino posteriore accompagnando l’aorta e nel collo si apre nella vena anonima sinistra.
Botanica
Si chiama d. stomatico lo spazio intercellulare ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...