Medico, nato a Parigi il 17 marzo 1856. Membro di varie società scientifiche, dal 1928 è presidente dell'Accademia medica di Francia. Si è dedicato fin dal 1898 all'insegnamento libero della radiologia [...] coopera validamente a introdurre la radiologia in clinica e in biologia. Studia per primo coi raggi X l'aneurisma dell'aorta toracica e in una serie di lavori precisa la tecnica e i risultati dell'esame radiologico dell'apparato respiratorio; poi ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] .
Numerose sono le tecniche attuabili in caso di arterie renali multiple, quando non si disponga di un adeguato patch di aorta, come nel caso del trapianto di un rene prelevato da un donatore vivente. Si può eseguire l'anastomosi terminoterminale tra ...
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Zuckerkandl, Emil
Anatomista austriaco (Györ 1849 - Vienna 1910). Prof. di anatomia a Graz e poi a Vienna; autore di contributi sulla morfologia delle fosse nasali, dello scheletro facciale, dei denti, [...] infiammazioni (ascesso pararenale). Organo paragangliare di Z.: formazione a ferro di cavallo di cellule neuroendocrine, molto sviluppata nel feto e nel neonato e che regredisce dopo la nascita, situata sulla superficie ventrale dell’aorta lombare. ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] funzione meccanica e della perfusione (studio della circolazione delle coronarie) del muscolo cardiaco, delle malattie dell’aorta (dissezione aortica) e del pericardio, di tumori cardiaci o paracardiaci, di insufficienze valvolari e di cardiopatie ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] a sinistra scende prima fra la carotide interna e la succlavia e poi incrocia la faccia anteriore dell'arco dell'aorta. Nel torace i due vaghi passano ciascuno dietro il bronco omolaterale, poi scendono lungo l'esofago, collocandosi il sinistro al ...
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CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] universali di medicina, t. CCIX (1869), pp. 520-571; t. CCX (1870), pp. 48-72, 487-513; Sugli aneurismi dell'aorta toracica finora trattati colla elettro-puntura. Studii, ibid., t. CCXIV (1870), pp. 292-398; Sulla trapanazione del cranio, ibid., t ...
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Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli [...] Pantheon, gli studî sulle bonifiche delle paludi pontine, l'istituzione della festa degli alberi. Fra le sue pubblicazioni mediche più importanti, La patologia del cuore e dell'aorta (3 voll., 1864-67), le lezioni cliniche sulla malaria (1869), ecc. ...
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Spandimento di sangue nel cavo addominale, quale si può avere dopo interventi operativi in cui l'emostasi sia stata praticata in modo insufficiente o imperfetto, oppure dopo traumatismi come cadute, violente [...] già mortali gli stravasi di sangue di poco inferiori ai due litri. Anche la rottura d'un aneurisma dell'aorta, la rottura di vasi neoformati che sono particolarmente fragili, quali quelli dei tessuti patologici di natura granulomatosa (tubercolosi) e ...
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GERHARDT, Karl Christian Adolf
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Spira il 5 maggio 1833, morto a Berlino il 21 luglio 1902. Divenne professore di clinica medica a Jena nel 1861, nel 1872 fu chiamato [...] in semeiotica come segni di Gerhardt: l'assenza dei movimenti della laringe nella dispnea da aneurisma dell'aorta; la variazione del suono di percussione del torace nei cambiamenti di posizione (tubercolosi, pneumotorace); nella tecnica uroscopica ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] es. zafferano, muscari).
Anatomia e medicina
Struttura simile per forma a un b. vegetale. B. dell’aorta Tratto espanso col quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno Denominazione radiologica della prima porzione del duodeno. Nel contorno del ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...