. È una sensazione più o meno intensa di morsa o di semplice oppressione al torace che molte volte si accompagna a pallore del volto, raffreddamento delle estremità, affanno respiratorio e talora a vomito. [...] segue a gravi malattie dello stomaco, dell'intestino, del fegato, dei polmoni, talora infine, e questo è il caso più grave, è la espressione sintomatica di gravissime affezioni dell'aorta e delle arterie coronarie del cuore (v. angina pectoris). ...
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vasocostrizione
Riduzione di calibro dei vasi sanguigni (e segnatamente delle arteriole) per contrazione delle loro fibre muscolari. Il fenomeno, per lo più reversibile e transitorio, può essere in rapporto [...] e provenienza: stimoli termici e dolorifici, che percorrono le vie spinali; stimoli provenienti dalle pareti dell’arco dell’aorta e del seno carotideo, che hanno grande importanza per la regolazione della pressione arteriosa e che raggiungono il ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] P. McGarry e altri, 1985, e G. Weber e altri, 1988) e che l'arteria mammaria interna si usa per i by-pass aorto-coronarici, giacché non presenta a., che è già avanzata invece nelle coronarie.
L'approccio diagnostico alle lesioni di parete e al loro ...
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L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, [...] materiale, con il quale si comprime circolarmente un arto o il tronco stesso al di sotto dell’ombelico (compressione dell’aorta addominale per e. infrenabili dell’utero) allo scopo d’impedire l’afflusso del sangue alle zone sanguinanti. Talvolta per ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] nome di ‘porzione fluttuante del tenue’ dato all’intestino mesenteriale.
Le arterie mesenteriche, superiori e inferiori, hanno origine dall’aorta: la prima irrora tutto l’intestino tenue e la metà destra del crasso; la seconda irrora la metà sinistra ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] un prolungamento cavo, detto auricola: quella di sinistra abbraccia l’arteria polmonare, quella di destra il tratto iniziale dell’aorta. All’a. destro giungono le 4 vene polmonari che conducono al cuore il sangue arterioso. Nell’a. sinistro sboccano ...
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Relativo al cuore.
Cellule c. Particolari elementi cellulari reperibili all’esame microscopico nell’escreato dei cardiopatici con stasi sanguigna polmonare; tali cellule, di tipo istiocitario, provengono [...] arteria polmonare. Dal plesso c. partono, irradiandosi, numerosi rami terminali che si distribuiscono al cuore, al pericardio, all’aorta e all’arteria polmonare.
Rivoluzione c. (o ciclo c.) Definizione convenzionale delle varie fasi che compongono la ...
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Nome di diverse formazioni anatomiche, per lo più di piccole dimensioni, dotate di funzione endocrina specifica. I p. che hanno la funzione di recettori nervosi specifici (chemocettori), come il glomo [...] comportamento benigno, originato da un p. extrasurrenale: localizzato più frequentemente in alcune sedi, quali il glomo carotideo, l’aorta, la laringe, il nervo timpanico, la giugulare, i vasi polmonari, non è funzionalmente attivo e si manifesta con ...
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È il vomito di sangue. Si verifica tutte le volte in cui un vaso si rompe, per azione traumatica o per un'altra causa patologica, in quel tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco. Le [...] sanguigno può prodursi nella gastrite emorragica grave, per ingestione di sostanze caustiche, per rottura d'aneurismi dell'aorta, finanche in processi morbosi a distanza (appendicite), e in generale nelle diatesi emorragiche. Mentre nell'emottisi il ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] di derivazione endoteliale.
Carrier e White (v., 1985) hanno dimostrato che nel ratto la rimozione dell'endotelio dall'aorta causa un aumento della costrizione in risposta agli agonisti α1- e α2-adrenergici, mentre gli esperimenti effettuati da Young ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...