CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] controdiga con le truppe del Farnese, che tempestivamente era accorso dall'altro lato. Fu questo un momento determinante per la caduta di Anversa, che si arrese il 17 agosto del 1585.
Durante l'inverno 1585-86, quando l'esercito del duca di Parma si ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] con soggetti facili e di sicura presa sul pubblico, come la Servetta e l'Abbandonata, esposta con grande successo ad Anversa nel 1885 (entrambe di ubicazione ignota). Prendendo a modello i familiari, si dilettò talvolta nel ritratto in costume, i cui ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] attività pubblicistica e letteraria non mancarono i riconoscimenti ufficiali: nel 1517 l'imperatore lo incoronò personalmente in Anversa poeta laureatus,concedendogli anche la dignità di conte palatino.
Nonostante questi successi il B. si decise ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] con il monogramma B alla tedesca, attraversata da una I orizzontale); per La congiuratione de Gheldresi contra la città d'Anversa di Joannes Servilius, volgarizzata da F. Strozzi, stampata in eleganti caratteri italici dal Marcolini (del quale c'è la ...
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COMA, Annibale
Oscar Mischiati
Nacque a Mantova intorno al 1543. La notizia che il C. fosse originario di Carpi, riferita da alcuni repertori, è erronea e fu già confutata dallo Spinelli. Nel frontespizio [...] G. Vincenti, 1593; Semplicetta farfalla, in Ghirlanda di madrigali a 6 voci di diversi eccellentissimi autori de nostri tempi, Anversa, P. Phalèse, 1601; una composizione trascritta per liuto in J. van den Hove, Florida sive carstiones e quamplurimis ...
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FABRI, Achille
Fabrizio Mengoli
Nacque a Bologna il 23 ott. 1654, nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo dei Piatesi, da Fabio Antonio, dottore in utroque, e da Ginevra di Achille Canonici, già [...] lo Zambeccari proseguirono ugualmente: le annotazioni e gli appunti di viaggio successivi documentano le tappe di Bruxelles, Amsterdam, Anversa, Leida, Dunkerque e Londra. I due rientrarono a Bologna nell'inverno del 1682. In rendimento di grazie per ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] , secondo lo schema reso famoso alcuni anni prima dall'architetto urbinate Francesco Paciotto con le cittadelle di Torino e di Anversa.
Dopo un breve viaggio in Italia, ove si sposò, fece ritorno nel 1573 ad Agria per presiedere alla costruzione del ...
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CASATI, Teodoro
Ariella Lanfranchi
Nacque nel 1630 circa a Milano, città nella quale trascorse gran parte della sua vita e svolse quasi interamente la sua attività artistica. Inizialmente organista [...] base a nuove ricerche, al 26 agosto 1688.
Tra le composizioni date dal C. alle stampe si ricordano: Sacri Concentus..., Anversa 1644 (citati soltanto dall'Eitner); Concerti ecclesiastici a due, tre, e quattro voci, con un'arietta a 3. con sinfornie ...
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D'AURIA, Giovan Tommaso
Francesco Abbate
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti [...] di Biccari in S. Giovanni a Carbonara (Ceci, 1906). Nel 1576 aveva inviato, in società con Giuseppe di Lazzaro, opere fino ad Anversa (ibid.).
Fonti e Bibl.: A. Caccavello, Diario, a cura di A. Filangieri di Candida, Napoli 1896, ad Ind.; N. Faraglia ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] altro medico marchigiano - i corsi di Giovanni Argentier, un piemontese che, dopo aver praticato l'arte sanitaria a Lione e ad Anversa, era stato chiamato da Cosimo I a insegnare, dal 1543, medicina teorica e, dal 1548, medicina pratica.
Nel 1548 il ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...