Pittore (Anversa 1564 - ivi 1635). Appartenente a una famiglia di pittori, il primo dei quali, Jan I, fu attivo a Bruges (sec. 16º). Allievo del padre Bartholomaeus, dipinse paesaggi alpini, con forti [...] , forse suggestionato da un viaggio nella Penisola, eseguì con colori più chiari anche pianure e paesaggi italiani (Amsterdam, Rijksmuseum; Parigi, Louvre, ecc.). n Suo nipote Frans, pittore (Anversa 1630 - ivi 1660), fu anche egli noto paesista. ...
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Pittore (Anversa 1584 - Amsterdam 1635). Allievo di P. Brill e influenzato da R. Savery, dipinse paesaggi con rovine popolati da figure (Veduta del Foro a Roma, 1628, Budapest, Museo di belle arti). n [...] Adrien (Anversa 1587 - Amsterdam 1658), probabilmente suo fratello, autore di nature morte (Vanitas, 1638, Haarlem, F. Hals Museum) e di interni di cucine con figure, si dedicò poi a soggetti sacri, mitologici e storici (Allegoria della pace di ...
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Pittore (Anversa 1739 - Bruxelles 1822). In contatto con R. Mengs, durante il soggiorno a Roma (1763-68) fu profondamente influenzato dalla scoperta di Pompei. Direttore dell'Accademia di Anversa fino [...] al 1781, lavorò a Gand e a Bruxelles dipingendo ritratti e quadri di soggetto sacro e profano (Annunciazione, Gand, Saint-Michel). Scrisse anche un Traité du costume (1776) e un Traité de la beauté en ...
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Pittore (Anversa 1590 - ivi 1661). Allievo di J. Bruegel "dei Velluti", nel 1611 entrò nella Compagnia di S. Luca e nel 1614 nell'ordine dei gesuiti; viaggiò in Italia (1625 circa). Si specializzò in quadri [...] di nature morte, soprattutto di fiori (Dresda, Gemäldegalerie; Anversa, Museum Mayer van den Bergh), e in particolare in ghirlande ornamentali dipinte con gusto illusionistico, destinate a incorniciare dipinti di altri artisti (Trionfo d'Amore, 1625- ...
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Pittore e incisore (Anversa prima del 1508 - ivi 1560 circa), figlio di Quentin. Nel 1531 ebbe il titolo di maestro nella gilda di Anversa. Pochi i suoi quadri rimasti (Parabola del figliol prodigo, 1538, [...] Amsterdam, Rijksmuseum; Arrivo della Sacra Famiglia a Betlemme, 1543, Berlino, Gemäldegalerie); numerosi invece i disegni e le incisioni. Autore di scene di genere e di paesaggi, subì l'influsso di H. ...
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Pittore, cartografo ed editore (Anversa 1542 circa - Vienna 1600), forse allievo di H. Bol; è una delle personalità più attraenti del mondo umanistico di Anversa. Col geografo A. Ortelio viaggiò in Francia, [...] in Spagna, in Italia, in Germania, in Austria. I suoi numerosi disegni di città furono incisi per l'opera di Georges Braun, Civitates orbis terrarum (1572). Tra le sue opere più note si ricordano le 500 ...
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Pittore (Anversa 1544 circa - ivi 1590 circa), nipote di Willem K., fu ritrattista apprezzato. I suoi ritratti, affini a quelli di P. Pourbus, di W. Key e soprattutto di A. Moro, se ne distinguono tuttavia [...] ai maestri del sec. 17º. Il suo capolavoro rimangono i ritratti monumentali della famiglia Smidt (1575), nel museo di Anversa, che in origine costituivano gli sportelli di un trittico. Fu anche autore di scene religiose, come dimostrano appunto il ...
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Scultore (Anversa 1694 - Londra 1770), figlio di Pieter. Formatosi ad Anversa con M. van der Voort, dal 1720 circa fu attivo in Inghilterra, in stretto contatto con J. Gibbs e W. Kent; realizzò busti-ritratto, [...] monumenti funebri e celebrativi, notevoli per la sobria fusione di motivi barocchi e riferimenti più immediati all'antichità classica: monumenti a M. Prior (1723), I. Newton (1731) e J. Gay (1736), Londra, ...
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Pittore (Anversa 1610 circa - Mantova 1670), operò come ritrattista di corte a Parma (1639-43) e, dopo un soggiorno di dodici anni in patria, dal 1655 alla morte fu al servizio di diverse corti di Germania [...] e d'Italia. Il figlio Jacob (Anversa 1644 - presso Bogaerts 1708), ne seguitò l'opera alla corte dei Farnese, dove rimase fin verso il 1680 quando fu richiamato a Bruxelles. Sia nell'uno sia nell'altro, ai modi ritrattistici tradizionali s'aggiunge ...
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Pittore (Anversa 1895 - ivi 1960). Studiò all'accademia di Anversa. Dopo una breve fase simbolista, fu influenzato dal futurismo e passò ben presto all'astrattismo. Tra il 1920 e il 1925 produsse una serie [...] di opere (pitture, acquerelli, incisioni: fra queste, notevoli quelle su lino, 1920-22) caratterizzate da un rigoroso geometrismo e che tuttavia si distinguono nettamente dal neoplasticismo. Sulla rivista ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...