Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] la serie di incisioni con gli uomini illustri del suo tempo (circa un centinaio), chiamata Iconografia di V. D., pubblicata ad Anversa nel 1645 (i rami sono al Louvre). Nel 1632 si recò a Londra, dove rimase quasi ininterrottamente, come pittore di ...
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Pittore (Lovanio 1466 - Anversa 1530). Formatosi a Lovanio, in un ambiente permeato dall'arte di D. Bouts, nel 1491 si stabilì ad Anversa dove elaborò uno stile originale in cui le preziosità descrittive [...] ; trittico con la Discendenza di s. Anna, 1509, Bruxelles, Musée royaux des beaux-arts; Seppellimento di Cristo, 1511, Anversa, Musées des beaux-arts; Vergine col bambino, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts) caratterizzate da un'accurata resa ...
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Scultore (Malines 1756 - Anversa 1830). Svolse la sua attività a Malines e ad Anversa, dove insegnò all'Accademia dal 1818. Fra le sue opere principali: gli apostoli Giacomo, Andrea e Tommaso nella chiesa [...] di Notre-Dame di Malines, la Vocazione dei ss. Andrea e Simone nel pulpito di S. Andrea d'Anversa. ...
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Pittore belga (Anversa 1838 - Bruxelles 1914). Allievo di H. Leys all'Accademia di Anversa, fu anche legato a H. de Braekeleer. Autore di scene di genere, fu noto per gli studî di animali, resi con realismo [...] e senso della luce (Interno di stalla; La scrofa, entrambi ad Anversa, Musée royal des beaux-arts). ...
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Scultore (Anversa 1654 - ivi 1724), allievo del padre, Pieter il Vecchio (Anversa 1615 - ivi 1686); autore, tra l'altro, del pulpito (1699-1702) per la chiesa dei Gesuiti a Lovanio, trasportato, dopo la [...] soppressione dell'ordine, nella chiesa di S. Gudula a Bruxelles, caratteristico esempio di esuberante barocco fiammingo. Anche suo fratello Pieter il Giovane (Anversa 1648 - ivi 1691) fu scultore. ...
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Scultore belga (Anversa 1852 - Bruxelles 1908). Studiò ad Anversa con J. Geefs, lavorò per qualche tempo a Parigi. La sua ricerca veristica fu caratterizzata da una esuberanza desunta dalle soluzioni del [...] Giambologna e di P. P. Rubens. Tra le opere monumentali: la fontana di Brabo ad Anversa; il gruppo La folle canzone a Bruxelles; il grande bassorilievo Le passioni umane nel parco del Cinquantenario a Bruxelles. ...
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Pittore (Hulst 1585 - Anversa 1651); dipinse composizioni di soggetto religioso e mitologico e specialmente ritratti. Dal 1596 ad Anversa allievo di D. Remeeus; risentì di Rubens, di cui fu forse collaboratore; [...] dal 1604 al 1608 viaggiò all'estero. Il fratello Paul (Hulst 1596 circa - Anversa 1678) fu allievo di D. van Hove e di F. Snyders; dipinse animali, scene di caccia e nature morte. ...
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Pittore (Anversa 1575 - ivi 1632), decano (dal 1606) della gilda dei pittori di Anversa. Autore di composizioni religiose, mitologiche e allegoriche, trasse copiosi suggerimenti dalla pittura italiana; [...] 1606, dove conobbe le opere di Caravaggio; in seguito subì l'influsso di Rubens. Tra le sue opere ricordiamo l'Allegoria del destino umano (1600; Bruxelles, Musée royaux des beaux-arts) e Scaldis et Antwerpia (1609; Anversa, museo), suo capolavoro. ...
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Pittore e incisore (Anversa 1840 - ivi 1888), allievo del padre, Ferdinand il Vecchio (Anversa 1792 - ivi 1883), autore di quadri storici e di genere, e dello zio H. Leys. Dipinse quadri d'interni con [...] , e da un delicato senso della linea. Nelle ultime opere, con tecnica diversa, dalle piccole e rapide pennellate, rinnovò il suo interesse per la luce e il colore. Il fratello Ferdinand il Giovane (Anversa 1828 - ivi 1857) dipinse ritratti e interni. ...
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Pittore (Anversa 1505 circa - ivi 1575). Allievo e collaboratore del padre, Quentin, fu accusato di eresia e bandito da Anversa (1544); viaggiò in Italia e dimorò probabilmente in Francia. Nel 1558 è nuovamente [...] ad Anversa. Pittore fecondo, iniziò la sua attività con pitture di genere e di costumi alle quali, dopo il ritorno dall'esilio, preferì soggetti tratti dalla storia, dalla leggenda, dall'Antico Testamento (Flora, 1559, Amburgo, Kunsthalle; Elia e la ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...