Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] Carlo V fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, governatrice dei Paesi Bassi, fortificò Anversa e Malines. Il suo trattato Architettura militare (postumo, 1593), ebbe una certa influenza sugli architetti militari francesi ...
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Figlio (castello di Mâle, Bruges, 1330 - Saint-Omer 1384) di Luigi di Nevers, cui successe nel 1346; seguì un'accorta politica d'equilibrio tra l'Inghilterra e la Francia, estendendo i suoi possedimenti [...] da Carlo V re di Francia (1370), e delle contee d'Artois e di Borgogna (1382). Nei Paesi Bassi ottenne la signoria di Malines e l'alta sovranità feudale su Anversa (1357). All'interno cercò di contrastare la potenza del partito democratico di Gand. ...
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Musicista (Bruges 1500 circa - forse Tournai 1552 circa). Dal 1520 al 1534 fu alla corte di Carlo V; poi fino al 1552 a Tournai, con una prebenda e con un canonicato. Compose molte musiche (secondo R. [...] 250 composizioni, in molte delle quali lo stile reca evidenti tracce di Josquin Desprès, di cui forse fu allievo), tra cui emergono messe, mottetti, canzoni, ecc., pubblicate a sé in Parigi, Venezia, Anversa dal 1532 al 1542 e in raccolte del tempo. ...
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Brabante
Regione storica divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi. Con il Trattato di Verdun (843) il B. toccò a Lotario. Alla morte di Carlo di Lorena, ultimo dei Carolingi, le contee di Bruxelles e di [...] di Lovanio. Nel 1106 l’imperatore Enrico V conferì a Goffredo I il titolo di duca di Lotaringia insieme al marchesato di Anversa e da allora si introdusse a poco a poco l’abitudine di parlare di duca e di ducato di Brabante. La posizione geografica ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] morte quasi contemporanea del duca di Alençon e di Guglielmo il Taciturno (1584)dette nuova vigoria all'offensiva di A., che cinse Anversa di un assedio rimasto celebre nella storia militare e ne ricevette la resa il 17 ag. 1585. La caduta di Gand e ...
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ALA, Giovanni Battista
Luigi Ferdinando Tagliavini
Organista e compositore, nato nella seconda metà del sec. XVI a Monza, come risulta dalle raccolte Luscinia sacra: sive cantiones unius, II, III, IV [...] musicum variis cantionum sacrarurn flosculis consitum 1, 2, 3 et 4 voc. cum basso cont., pubblicate dagli eredi di Pietro Phalèse ad Anversa nel 1633 e 1634 (contenenti molti mottetti dell'A.), in cui egli appare come: "don Baptista Ala de Monza". Il ...
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Pittore e incisore (Leida 1494 - ivi 1533). Fu tra i maggiori incisori del Rinascimento; opere quali la Lattaia, l'Ecce Homo (1510) risentirono dei modi di A. Dürer, cui si ispirò la sua produzione migliore. [...] (m. 1538 circa), fu un talento precoce. Dallo studio paterno L. passò in quello di C. Engebrechtszoon. Nel 1521 lavorava ad Anversa dove ebbe ospite A. Dürer del quale subì l'influsso, e conobbe J. Gossaert. Nel 1527 s'incontrò a Middelburg con Jan ...
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Figlio (Fontainebleau 1554 - Château-Thierry 1584) di Enrico II, re di Francia, e di Caterina de' Medici; ambiziosissimo, si pose in contrasto, durante le guerre civili, con Carlo IX e, successivamente, [...] . Ottenuto il titolo di duca d'Angiò (1576), divenne il difensore dei Paesi Bassi in rivolta contro la Spagna. Un suo tentativo di ottenere la sovranità effettiva, con l'aiuto della madre, fallì (1581) per la resistenza soprattutto di Anversa. ...
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TAFFIN, Jean
Pastore protestante, nato a Doornik (Tournay) nel 1528, morto ad Amsterdam il 15 luglio 1602. Da principio segretario del card. Granvella, abbandonò poi il cattolicismo, divenendo a Ginevra [...] in cui i Paesi Bassi erano sotto il giogo del duca d'Alba. Lo si trova pastore a Metz (1561 e 1567), ad Anversa (1565), a Heidelberg (1561): partecipe dei sinodi delle comunità valloni a Emden (1571) - dove venne a contatto con Guglielmo d'Orange - a ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] sorvegliare il processo produttivo, mentre suo nipote Niccolò in Spagna, suo fratello Alessandro a Londra e Orazio ad Anversa curavano la distribuzione in quelle piazze. L’appalto finì nel 1578 e, nonostante i tentativi dei Pallavicino di ottenerne ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...