JANNINCK, Corrado
Giuseppe Castellani
Gesuita bollandista, nato a Groninga il 16 novembre 1650, morto ad Anversa il 13 agosto 1723. Fu ascritto, non ancora sacerdote, fra i collaboratori degli Acta [...] (v.); quindi passò a Roma e viaggiò in altre città d'Italia, facendo preziose raccolte per il museo bollandiano d'Anversa. Ritornato in patria, dovette più tardi recarsi di nuovo a Roma per difendere i bollandisti (v.) dalle accuse dei carmelitani ...
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MEDICI, Averardo
Paola Volpini
de’. – Nacque il 29 (o il 12) genn. 1518 ad Anversa, da Raffaello di Averardo del ramo di Giovenco e da Costanza di Filippo Gualterotti.
Il padre risiedeva a Bruges, dove [...] curava gli interessi della casa commerciale de’ Medici. Fra il 1519 e il 1522 il suo servizio per l’imperatore Carlo V gli portò l’abito di cavaliere dell’Ordine di Santiago e la carica di ciambellano.
Il ...
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Pittore fiammingo (Hemiksem 1500 circa - Haarlem dopo il 1563); fu riconosciuto maestro nel 1524, e tra il 1528 e il 1535 visitò l'Italia. Il suo stile richiama specialmente Q. Massys e J. Gossaert e prelude [...] -arts); il Cristo che scaccia i mercanti (1536, Nancy, Musées des beaux-arts); Vocazione di s. Matteo (Monaco, Alte Pinakothek). H. appartiene a quel gruppo di pittori di Anversa collegati al protestantesimo che s'ispirano alla realtà quotidiana. ...
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Pittore svedese (Parigi 1843 - Stoccolma 1923). Studiò all'accademia di Stoccolma, in Germania, infine ad Anversa presso H. Leys, sotto il cui influsso cominciò col dipingere quadri con scene della storia [...] svedese del sec. 16º. Fu prof., poi direttore dell'accademia di Stoccolma; acquistò fama soprattutto come ritrattista. Opere nel Moderne Museet di Stoccolma ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 17 ott. 1509, da Francesco e da Maddalena Mei. Nel 1525 fu inviato ad Anversa ad apprendere la pratica mercantile nella succursale diretta da Giovanni [...] della seta di Lucca e diede il nome alla società di Lione: "Giovanni, Turco e Bartolomeo Balbani e C." e a quella di Anversa: "Giovanni, Turco e Biagio Balbani e C.".
Nel 1556 moriva il padre del B., che aveva fino ad allora assicurato l'unità del ...
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Ecclesiastico belga (Kanegem, Fiandre Orientali, 1933 - Malines 2019); prete dal 1957, è stato vescovo di Anversa (1977-79). Dal 1979 arcivescovo di Malines-Bruxelles e primate del Belgio, nel 1983 è stato [...] creato cardinale. Presidente della Conferenza episcopale belga (1980-2010), nel 2010, per raggiunti limiti di età, è stato sollevato dal governo pastorale dell'arcidiocesi di Malines-Bruxelles e dall'ufficio ...
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Pittore (Boscoducale 1547 circa - Parma o Cremona 1611). Allievo di F. e G. Mostaert ad Anversa, fu a Roma (1574 circa), dove fu influenzato da G. Muziano, C. Cort, M. Brill, affermandosi come paesaggista [...] (affreschi in Vaticano, Sala Ducale). Forse già dal 1575 fu pittore di corte a Parma; dipinse paesaggi e pale d'altare, che risentono di Correggio e N. dell'Abate (ante d'organo in S. Maria della Steccata, ...
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Vandermeersch, Charlotte. - Attrice e regista belga (n. Oudenaarde 1983). Laureata all'Herman Teirlinck Institute di Anversa, ha conseguito un master in arte drammatica. Ha recitato in diverse produzioni [...] televisive, come protagonista in Deadline 14/10 del 2012 e nel sequel Deadline 25/5 del 2014. Sul grande schermo ha partecipato tra l’altro a: Dagen zonder lief (2007), Loft (2008), Turquaze (2010), Belgica ...
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Pittore di genere, nato a Grammont il 14 maggio 1812, morto ad Anversa il 23 gennaio 1893. Espose molti quadri ad Anversa e a Bruxelles nel 1833 e nel 1834. Nel 1838 si stabilì a Bruxelles, e da allora [...] e composizioni religiose. Subì l'influsso di Ferdinand De Braekeleer. Fu conservatore del Museo di Anversa. Sue opere si trovano nei musei di Filadelfia, Bruxelles, Anversa e Gand.
Bibl.: H. Hymans, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 ...
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Forma latinizzata di Quellyn, cognome di una famiglia di scultori, pittori e incisori fiamminghi, attivi nei secc. 17º e 18º. Erasmus I, scultore (Liegi 1584 circa - Anversa 1640 circa), fu il capostipite. [...] del padre, fu influenzato a Roma da A. Algardi e F. Duquesnoy, poi da Rubens (Ercole e la Costanza, 1639, Anversa, Musée Plantin; Madonna Aracoeli, 1645 circa, Bruxelles, Cattedrale). Dal 1650 al 1664 visse ad Amsterdam, dove ebbe l'incarico della ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...