Tipografo (sec. 15º-16º) originario di Doesburg, attivo ad Anversa dal 1504. Succedette nell'attività tipografica a Rolart van den Dorpe (m. 1501) e alla vedova di questo. Produsse per lo più edizioni [...] popolari illustrate, in nederlandese e in inglese. Nel 1532 si trasferì a Utrecht dove si associò con J. Bentsz ...
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Pittore belga (n. Ichtegen 1932 - m. 1984). Studiò ad Anversa. Sotto l'influenza di L. Fontana si orientò verso la pittura monocromatica; partecipò all'esposizione Monocrome Malerei a Leverkusen (1961) [...] e a numerose altre manifestazioni d'avanguardia. Pubblicò il manifesto Essentialisme (1959) e un saggio Pour une peinture non plastique (1961) ...
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Calvinista belga (n. forse Bruxelles 1532 circa - m. Austruweel, Anversa, 1576), fratello di Philippe. Fu uno dei firmatarî del compromesso dei nobili a Breda (1566) con il quale si chiedeva a Filippo [...] II l'abolizione dell'Inquisizione; seguì il fratello nella lotta contro la Spagna e morì in combattimento ...
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Scultore inglese (Londra 1852 - ivi 1901). Studiò pittura ad Anversa, scultura a Monaco, con M. Wagmüller (1871-74); a Londra eseguì ritratti e una serie di sculture simboliche (Follia, Canto, Pace, Musica, [...] ecc.) ma con gusto realistico nell'esecuzione, e un gran numero di monumenti pubblici ...
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Forma latina del nome dell'incisore Paul du Pont (Anversa 1603 - ivi 1658). Fu allievo di L. Vorsterman; lavorò poi (1624-31) per P. P. Rubens, del quale interpretò ottimamente le opere, che riprodusse [...] in gran numero. Celebre incisore di ritratti, fu pure elegante interprete di A. van Dyck, oltre che di C. de Crayer, G. Coques, Tiziano, Velázquez, ecc ...
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RORE, Cyprien de
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato ad Anversa (o a Malines?) nel 1516, morto a Parma verso la fine del 1565. Compì i suoi studî musicali a Venezia, sotto la guida di Adrian Willaert, [...] cure di A. Barré: Liber I Missarum..., mentre maggior valore è da attribuirsi alla raccolta edita nel 1578 da Chr. Plautino di Anversa, con il titolo: Octo Missae 5, 6 et 7 vocum auctore Georgio de la Hele, nella quale appaiono importanti saggi dell ...
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Pseudonimo del poeta e romanziere belga Jan-Albert Goris (Anversa 1899 - Lubbeek, Brabante, 1984), di lingua fiamminga. Dapprima poeta, animato da un cattolicesimo militante (Lof-litanie van de H. Franciscus [...] van Assisië "Litania in lode di s. Francesco d'Assisi", 1920; Het huis "La casa", 1925), dopo un lungo soggiorno come diplomatico negli USA, si affermò come romanziere, perseguendo una sistematica denuncia ...
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ZEGERS (o Segers, Seghers), Gerard
Arthur Laes
Pittore. Nacque ad Anversa il 17 marzo 1591, vi morì il 18 marzo 1651; trattò soggetti religiosi e scene di genere. Lo si ritiene allievo di A. Janssens. [...] di S. Giacomo ad Anversa, San Michele a Gand, Notre-Dame a Bruges e nei musei di Anversa, Berlino, Brunswick, Gand, F. Jos. van den Branden, Geschiedenis der Antwerpsche Schilderschool, Anversa 1883, pp. 879-885; M. Rooses, in Biographie nationale ...
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Pseudonimo della scrittrice belga di lingua francese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] (1951), studio dell'animo adolescenziale e dell'omosessualità femminile, che ebbe un seguito in La chambre rouge (1955). Nel 1954 si convertì al cattolicesimo. Dai suoi modelli letterarî (Balzac, Tolstoj, ...
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TIMMERMANS, Felix
Auguste Vermeylen
Scrittore fiammingo, nato a Lierre (Anversa) il 5 luglio 1886. Il T. è membro dell'Accademia reale fiamminga dal 1925. Dopo la pubblicazione di alcuni racconti d'un [...] romanticismo assai triste, il suo romanzo Pallieter (1916), un inno alla più esuberante gioia di vivere, fu una rivelazione improvvisa, accolta nelle Fiandre e in Olanda con grande successo.
Fra le numerose ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...