SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] di Salmanasar III (858-824 a. C.). In età medio-assira, ad Assur, un tempio doppio era stato innalzato, a somiglianza di quello di Anu e Adad, a S. e a Shamash per volere di Ashshur-nirāri (1516-1491 a. C.).
Le rappresentazioni di S. sono assai rare ...
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Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] sogno" (1993); Macbeth (1995); Lamara di Grigol Robakidze (1996), dramma, fiaba e parabola sui problemi etnici della Georgia; Rogore genebot anu šobis metormet'e ġame "Come vi piace, o la dodicesima notte di Natale" (2001). Ha interpretato Iq'o šašvi ...
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TRIADE divina
Marcel Simon
Nei sistemi religiosi politeistici è abbastanza diffusa la tendenza a riunire le divinità, così nel mito come nel culto, in gruppi di tre. Questo numero, sacro per eccellenza [...] questo genere di raggruppamento. Spesso pure si ha una triade formata di divinità naturistiche: così nella grande triade babilonese Anu (cielo), Enlil (aria e terra) e Ea (oceano) e nell'altra triade babilonese che raggruppava le divinità degli astri ...
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TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] , e ancora in altre città. T. aveva anche una stella per luogo di sua dimora: era l'Ariete, una delle stelle della via di Anu.
La sua figura di dio che muore e risuscita, di divinità della vegetazione e della crescita, ebbe larga diffusione e venne a ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (v. vol. iv, p. 833)
Le campagne di scavo a M., iniziate nel 1933, sono continuate regolarmente negli anni 1960, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968 e proseguono [...] ) ha ritenuto che l'iscrizione non sia reale e che si tratti semplicemente della dedica di un certo Lugal-Girana forse al dio Anu per la vita di Mesannepada di Ur; si tratterebbe cioè soltanto di un'offerta votiva di un contemporaneo del re di Ur in ...
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. È un dio del pantheon sumero, babilonese e assiro. È il dio della tempesta, del vento e della pioggia. In Sumeria fu chiamato Immer, in Babilonia anche Rammān, "il tonitruante". Il suo nome è scritto [...] già tra i loro dèi e tutto ci lascia supporre che egli sia un dio sumero antichissimo.
Il suo simbolo è il fulmine. Sua moglie è Šala ed Anu, dio del cielo, è suo padre. È rappresentato da un vitello o da un toro (v. babilonia e assiria: religione). ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] Assur, a Kār-Tukulti-Ninurta, con la ziqqurat posta di fronte al tempio stesso, e quello doppio di Anu-Adad, ad Assur, con la duplice ziqqurat (v. anu). Nella tecnica architettonica l'arte a. subì fortemente l'influsso anatolico, come rivela l'uso di ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] 22 cappelle e il tempio principale dei periodi posteriori, la cui ultima forma risale al tempo dei Seleucidi; la terrazza di Anu, di cui si distinsero varî strati, con, in B, il cosiddetto "tempio bianco", risale al periodo tra Gemdet Naṣr e Mesilim ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] il sapore e il profumo; tale funzione è presieduta dal senso interno, il quale opera una determinazione susseguente (anu-vyavasāya) sulla determinazione originaria (vyavasāya) dovuta al singolo senso, fatto in sé meccanico e destinato a diventare un ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] dagli dei in proprio servizio; così, presso i Babilonesi gli utukku divisi in cinque classi di sette demoni ciascuna, sono figli di Anu o di Ea o di altri dei; di quelli delle strade è sorella Lamashtu. Molti sono di origine umana, e cioè le ...
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