SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] la quale è probabilmente la tarda versione di un modello antico-babilonese -, assistiamo a una progressiva decadenza della rappresentazione antropomorfica; in età assira sono soprattutto gli emblemi di S. che predominano sui rilievi e i sigilli. Solo ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] ad artigli e teste di grifone con facce ad incastro di materiale diverso, per lo più perdute. Si conserva anche un mostro antropomorfo (Ermitage) dal corpo di leone alato e testa e busto umani (v. vol. vii, fig. 1190) con il volto ad incastro, d ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] arcaismo talora è indicato sulla fronte, a rilievo o incisione, la doppia arcata sopraccigliare. È questo l'unico elemento antropomorfo applicato all'elmo. Su di una tazza di Douris alla fronte è sovrapposta una corona di boccoli, riproducenti quelli ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] forme fondamentali di antica tradizione, con semplici disegni a graffito; sono tipiche le tazze a tripode e il vasellame antropomorfo, la cosiddetta "urna figurata". Gioielli ed oggetti d'arte decorativa sono influenzati dall'arte popolare, così gl ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] cavallo, la cassa della biancheria, come del resto anche la bara, s'ispira alla casa" (Praz 1964, p. 54).
Antropomorfismo e rappresentatività
Nella Grecia classica il mobile più significativo è il sedile detto κλισμός. Si tratta di una sedia leggera ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] di Sousse, dove il Cintas ha osservato ben 6 livelli (riducibili a tre strati culturali), le stele betiliche (o in genere non antropomorfe) son venute in luce dal livello 2° (strato I = IV-III secolo a. C.) al 6° (strato III = I secolo d. C ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] archi, e nei quattro scomparti triangolari ai due capi, l'arte di M. trasfigurò ogni tradizione iconografica. Il Dio antropomorfo, vivente nella coscienza cristiana, consueto all'arte, da M. ha figura che magnifica le forze dello spirito e della ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] a Yassy Depe e ad Anau, mentre a Yalangach Depe sono presenti anche decorazioni plastiche in argilla, talvolta di soggetto antropomorfo. Solo a partire da epoca partica, tuttavia, si può parlare di veri e propri schemi decorativi, come nel caso ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] circolazione a vasto raggio.
Non diversamente, un esemplare di tutt'altro genere - il sarcofago a cassa di tipo antropomorfo - rinvenuto, con altri, negli scavi condotti fra Ottocento e Novecento nel piazzale antistante la cattedrale di Valva nell ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] dei P. con determinate divinità ha origine in Oriente. Essa viene ripresa dai Greci, dai quali viene rielaborata sulla base di una antropomorfica iconografia.
Il concetto di Pianeta era noto ai Greci al più tardi dal VI-V sec. a. C., anche se il ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...