Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] ’architettura e agli elementi d’arredo, basate sulle principali dimensioni del corpo umano che, quale sistema di misure antropomorfo, venne applicato compiutamente per la prima volta nella realizzazione dell’Unità di abitazione di Marsiglia (1947-52 ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] sancti Benedicti, III, Paris 1672, p. 351), dunque un r. a mano o a braccio, uno dei tipi più diffusi di r. antropomorfo. Il più antico esempio di testar., sempre risalente al sec. 9°, è documentato in un disegno di Fabri de Peiresc (m. nel 1637 ...
Leggi Tutto
FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] già in epoca arcaica, per cedere il posto alla impostazione di un "ritratto" più o meno tipizzato, ma comunque completamente antropomorfo. Già la tavolozza di Narmer dell'alba della I dinastia ci dà una tipologia regia che diverrà tradizionale: il ...
Leggi Tutto
ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] , indossano abiti o corazza. Gli esempi che seguono si riferiscono alle raffigurazioni dell'a. in forma di mostro antropomorfo ricollegabili a precise citazioni. "Bestia quae ascendit de abysso" (Ap. 11, 7): manoscritto di Beato, Gerona, Mus. de ...
Leggi Tutto
SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] la distingue da tutte le altre figure similari.
L'attributo fu una particolarità comune dell'arte greca perché la tendenza antropomorfica del pensiero greco dette a tutta una varietà di immagini la stessa forma umana così che l'essenziale compito di ...
Leggi Tutto
Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
Vl. Dumitrescu
Musei Archeologici. - Materiali archeologici sono conservati nei seguenti musei della città:
Museo Nazionale di Antichità. - Dipende dall'Istituto [...] e della formazione del popolo romeno. Il pezzo archeologico più importante del museo è la cosiddetta Venere di Vidra, un vaso antropomorfo alto cm 45,5 del periodo eneolitico.
Collezione Maria e Dr. Gh. Severeanu. - Formata di più di 1500 pezzi, la ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] forma della lettera greca Ρ del chrismon, assimila tale croce alla stessa figura di C. crocifisso. Questo carattere di simbolo antropomorfo si rivela soprattutto nella composizione in cui essa è posta sotto la mano di Dio che tiene una corona (Napoli ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] genere, infatti, i nimba, come per es. quello conservato al Museu de Etnologia di Lisbona, combinano teste aviformi con tratti antropomorfi femminili legati al volto e al corpo (le mammelle). Si tratta di grossi manufatti in legno, pesanti fra i 60 e ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] ° secolo che - salvo sporadiche eccezioni, come la statua dell'Appennino nella Villa Medicea, poi Demidov, di Pratolino (v. antropomorfismo) - ritornano in auge le statue colossali, ma naturalmente con intenti del tutto diversi. Ci si può riferire in ...
Leggi Tutto
Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] se si pensa che il tempio è il luogo che palesa la divinità, la quale a sua volta ha aspetto antropomorfo. Vitruvio, quindi, scegliendo nell'immagine dell'uomo quella che più si avvicina alla rappresentazione degli dei, e stabilendo una relazione ...
Leggi Tutto
antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...