Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] andare ora di qua ora di là e di mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri filosofi greci polemizzano con l'antropomorfismo, in particolare le scuole platoniche del 2° secolo a.C., dalle quali l'impossibilità di comprendere e di 'dire' Dio è ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] Un rapporto fra l'arte a. e le tendenze iconoclaste dell'Oriente cristiano, che nel quadro della disputa sull'immagine antropomorfa di Dio esercitarono nel sec. 8° influssi anche in Occidente, appare non immediatamente perspicuo in base allo sviluppo ...
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Arte
Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia. Le maschere funerarie egizie, di materiale vario (cera, cartapesta, legno), che venivano innestate sulle mummie e [...] antico esempio di b.; in Grecia si usò piuttosto l’erma. Come precedente dei b. romani si può ricordare il canopo, vaso antropomorfo etrusco. Il b. si diffuse in Roma nel 1° sec. a.C. e mostrò dapprima la semplice testa, poi gradatamente le spalle ...
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Vedi GLYKON dell'anno: 1960 - 1973
GLYKON (v. vol. iii, p. 964 s.)
G. Bordenache
Nota soltanto per il tramite delle monete di Abonotichos (delle quali nessuna ben conservata), l'immagine di G. era stata [...] cogliere per la prima volta e in tutti i suoi particolari, il singolare aspetto del dio,vagamente definito "antropomorfo" da Luciano e sommariamente rappresentato nelle immagini monetali. Alla luce di questo documento scultoreo appare evidente che G ...
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Pseudonimo dell’artista spagnolo Samuel Marìn (n. Elche 1980), conosciuto per le sue immagini a silhouette nera che animano i muri di molti luoghi nel mondo. Vive e lavora tra Murcia e Madrid. Adolescente, [...] . Gli interventi di S. sono caratterizzati dal forte impatto visivo di sagome interamente nere a carattere prevalentemente antropomorfo, quasi una versione contemporanea di quelle dell’antica ceramica greca, che articolano e raccontano una visione ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] il t. era insieme segno di vittoria, ex voto e monito per l'avversario. Il t. poteva essere di due tipi: antropomorfo e a cumulo; il primo connesso in certo senso con la monomachia, il secondo con la battaglia. Ma certo questa originaria differenza ...
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NUT
A. M. Roveri
Dea egiziana del cielo, concepita originariamente come un ponte liquido che attraversava il cielo e su cui navigavano il sole e le stelle. Il suo simbolo geroglifico è un vaso globulare [...] dramma originario si ripete ogni giorno al tramonto e all'alba). La dea compare sia in figura di vacca, sia in aspetto antropomorfo, come una donna nuda oppure ricoperta di un abito a zig-zag che ricorda la sua origine acquatica, col corpo marcato e ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (urna)
G. A. Mansuelli
L'u. cineraria, detta anche ossuario, è essenzialrnente connessa alla pratica della cremazione, anche se dal punto di vista morfologico i [...] continuato), al concetto del contenitore che è allo stesso tempo rappresentazione individuale. Il vero e proprio tipo dell'u. antropomorfa non oltrepassa invece i limiti della protostoria.
L'u. cineraria romana per lo più in marmo o in pietra, segna ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] del 1260-1270 ca. del battistero di Firenze, solo la testa di Satana è mostruosa, mentre il corpo è antropomorfo e ben proporzionato.Nessuna singola rappresentazione può esprimere compiutamente la natura del d., che si manifesta proprio attraverso la ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] nel sec. 11° (Pacht, Alexander, 1970, nr. 12).Forti influenze dei modelli occidentali le i. a motivi geometrici, animalistici e antropomorfi e le Ε con l'asta centrale a forma di mano miniate nelle Omelie di Grgorio Nazianzeno (Parigi, BN, gr. 510 ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...