(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] innen e aussen, elementi tra loro in opposizione sin dall'inizio dell'esistenza umana.
È opportuno rifarsi all'''antropomorfismo architettonico'' di cui dissertava Vitruvio e all' ''Archi-tettura'' per riconoscere principi e leggi simili a quelle che ...
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Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] ) minore è il contenuto originale di Empedocle: vi si ritrova anzitutto, insieme con elementi polemici contro l'antropomorfismo (fr. 134 Diels) che ricordano Senofane, la dottrina pitaoorica della metempsicosi, con la conseguente condanna di ogni ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] . È chiaro comunque che l'adozione dell'immagine umana è dovuta a qualche intervento estraneo al buddismo, sia questo l'antropomorfismo dei Greci o l'influsso di altre correnti religiose indiane coesistenti nelle zone del N-O. Il culto degli yaksha e ...
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Architetto e ingegnere spagnolo, nato a Valencia il 28 luglio 1951. Laureatosi in architettura nel 1974 presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Valencia, ove ha conseguito la specializzazione [...] , dalla ricerca figurativa alla sapienza strutturale, dall'espressione stilistica alla scienza del calcolo, dall'antropomorfismo alla sapienza tecnologica. L'immagine armoniosa di organismi in movimento struttura compositivamente un'enfasi espressiva ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] quando si vuol guadagnare il favore di una persona potente, le si presentano doni, così anche agli dei concepiti antropomorficamente si offrono s. per ottenere la loro benevolenza o attutire la loro contrarietà. Al principio del do ut des risalirebbe ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] Gli animali destinati al sacrificio sono di regola quelli che la società considera come commestibili, sia per l’antropomorfismo attribuito al destinatario del sacrificio sia perché, nella maggioranza dei casi, dopo il sacrificio la v. viene consumata ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] indiretta, ma anche con maggior libertà di contenuti, un discorso di fondo sull'uomo e l'esistenza. La scelta antropomorfa ha radici antiche, ma è passata attraverso varie fasi che vanno dall'ingenuo immaginario popolare delle leggende alla calcolata ...
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Autore di un'opera polemica contro i cristiani, intitolata "Discorso veritiero" (Αληϑὴς λόγος) e confutata da Origene nel suo Κατὰ Κέλσου (Contra Celstum).
La ricostruzione dell'opera, in base ai frammenti [...] con Dio, ridicolo che il divino si possa incarnare; ridicoli e immorali i racconti del Genesi, con il loro antropomorfismo; assurdo il tentativo di ritrovare in essi, con l'interpretazione allegorica, una verità; non meno assurdo pensare che Dio ...
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cognizione degli animali
cognizióne degli animali locuz. sost. f. – Campo di ricerca sviluppatosi principalmente nella seconda metà del 20° secolo, ma che ha origine dai dibattiti suscitati dalla teoria [...] , della memoria, della comunicazione, della percezione e della presa di decisione, al di fuori dell’antropomorfismo, e orientandosi prevalentemente secondo teorie computazionali della mente, con apporti che possono venire dalla teoria della ...
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ardente
Freya Anceschi
È aggettivo ricorrente con alta frequenza nel Paradiso (11 esempi), con due soli esempi nel Purgatorio. D. lo usa quasi esclusivamente in senso figurato; una possibile testimonianza [...] dà potenza di far uscire s. Pietro dal cerchio delle anime danzanti (Pd XXIV 29); in XXIII 8, con felice antropomorfismo, esprime il desiderio " vivo ", " impaziente ", con cui l'uccello attende la luce del giorno per poter rimirare i propri figli ...
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antropomorfismo
s. m. [der. di antropomorfo]. – Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose, presente pressoché universalmente tra i popoli primitivi e nel folclore e nel pensiero dei popoli...
antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...