Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] che implicano l'identificazione diretta dello spettatore con uno o più personaggi del film. Lo schermo diventa uno spazio antropomorfico nel quale lo spettatore riconosce l'esistente e quindi la propria esperienza vissuta in tratti più o meno ampi e ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] Pietro Ingrao e Barbaro. Due articoli, entrambi firmati da Visconti, Cadaveri (uscito sul nr. 119, 10 giugno 1941) e soprattutto Cinema antropomorfico (uscito sul nr. doppio 173-174, 25 sett.-25 ott. 1943), nonché i citati interventi su G. Verga e il ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ricerche di stile" e per l'insistita "presenza dell'uomo". Posizioni che sembrano preludere a quelle del 'cinema antropomorfico' viscontiano ("Cinema", 25 sett.-25 ott. 1943, 173-174).
Ancora più significativa fu, nell'alveo preneorealista e ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] , terzogenito del Duce. Tra i suoi collaboratori saltuari figurò anche il giovane Luchino Visconti con uno scritto sul cinema antropomorfico che dopo la guerra sarebbe diventato una citazione d'obbligo. La prima serie di "Cinema" durò soltanto sette ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] una scuola, il neorealismo, che proponeva la creazione di un cinema 'vero', popolare e nazionale. L'interesse era per un cinema 'antropomorfico', per storie di 'uomini vivi' in quanto "il peso dell'essere umano, la sua presenza, è la sola cosa che ...
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antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...
antropomorfismo
s. m. [der. di antropomorfo]. – Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose, presente pressoché universalmente tra i popoli primitivi e nel folclore e nel pensiero dei popoli...